Secondo quanto riportato da Tim Bontemps di ESPN, vi sarebbe una sorta di frustrazione e malcontento all’interno delle franchigie NBA per la scarsa comunicazione e il limitato coinvolgimento delle squadre all’interno del processo decisionale che ha portato alla programmazione della prossima stagione. I tempi ridotti prima del 2020-21 (training camp al via l’1 dicembre, free agency settimana prossima) hanno fatto storcere il naso a molti dirigenti.
“Vorrei dirti qualcosa, ma non so nulla: scopro tutto dai giornalisti”, ha detto un dirigente anonimo della Western Conference; “Sappiamo che è un momento difficile e che stanno lavorando su tantissimi dettagli, sono ricettivi sui nostri feedback ma a volte ho l’impressione che si navighi a vista e nel buio”, ha invece affermato un presidente.
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