Francesco Cuzzolin è il Coordinatore del Performance Team di Olimpia Milano, il gruppo di lavoro che comprende i preparatori Danesi e Conti, i fisioterapisti Colombo e Lomma, l’osteopata Amalto.
Cuzzolin ha parlato con Luca Chiabotti di Repubblica-Milano. Ecco alcune sue dichiarazioni.
«Il mio è un lavoro trasversale. Raccogliamo ogni giorno una grande quantità di dati sui giocatori che devono affrontare impegni e carichi di lavoro molto diversi creando delle procedure condivise di lavoro».
«Tutti i nostri ragionamenti partono sempre dal giocatore. Tutto quello che facciamo è cercare di metterli sempre nella condizione migliore, il che non significa che non sbagliamo mai, ma che ogni percorso che chiediamo di intraprendere è stato prima meditato e condiviso da tutti ma, anche, valutabile in ogni momento dai giocatori e da chi lavora per loro»
«Noi non possiamo prevedere quello che accadrà, ma fare delle ipotesi, dare delle indicazioni. Siamo come Google Map che può dirti qual è la strada migliore ma non può prevedere un incidente mentre la percorri. Però è pronto a mostrarti una alternativa se accade»
«Quando accade, come con Gigi Datome l’anno scorso o Shavon Shields nel 2022, che dei giocatori reduci da una stagione particolarmente problematica Fisicamente rientrano diventando gli mvp nella conquista dello scudetto, la soddisfazione di aver fatto il possibile perché accadesse è grande»
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