La Fortitudo Bologna si avvicina a un momento decisivo per il proprio assetto societario. Entro sabato Davide Malaguti, titolare del 33% delle quote, dovrà versare 429.000 euro come parte dell’aumento di capitale, pena la perdita parziale della propria partecipazione. Insieme a lui, anche Sofir srl e Pietro Basciano sono chiamati a completare i rispettivi conferimenti, per un totale di 627.000 euro.
Nel frattempo, Pietro Basciano ha comunicato la volontà di cedere il suo 2% a Massimiliano Del Conte (World Sports Management), mentre il suo totale 11% resta sul mercato. Sullo sfondo, si è consolidata la solida alleanza tra Stefano Tedeschi e Matteo Gentilini, che insieme detengono oltre il 50% delle quote, garantendo al club una gestione stabile e condivisa.
Le recenti dichiarazioni di Malaguti su investimenti faraonici e palasport da Eurolega hanno destabilizzato l’ambiente, senza trovare conferme tra gli altri soci. Anche se Malaguti sottoscrivesse l’aumento, difficilmente assumerebbe il controllo, con i rapporti interni alla proprietà ormai segnati.
Fonte: Corriere dello Sport
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