Fondazione Aquila: consegnato l’assegno da 2.500 euro per lo “Spazio IN” della LILT Trento

Fondazione Aquila: consegnato l’assegno da 2.500 euro per lo “Spazio IN” della LILT Trento

Il Presidente della Fondazione Aquila Giovanni Zobele ha consegnato il premio per il bando per le associazioni

Dopo che nei giorni scorsi sono stati consegnati gli assegni del valore di 2.500 euro alla Fondazione Trentina per l’Autismo e alla Cooperativa Samuele, nella giornata di  martedì, Giovanni Zobele, Presidente del CDA di Fondazione Aquila per lo Sport Trentino, ha consegnato al dott. Mario Cristofolini, presidente di LILT Trento, l’assegno del valore di 2.500 euro, uno dei tre premi assegnati da Fondazione Aquila con il bando promosso in estate per le associazioni legate ad AquiLab per progetti legati alla ripartenza. Tale bando aveva l’obiettivo di stimolare l’avvio di nuovi progetti legati al nuovo contesto segnato dalla pandemia, garantendo un sostegno economico che potesse contribuire alla realizzazione dell’idea progettuale. LILT aveva proposto il proprio progetto denominato “Servizio di ascolto online per pazienti oncologici”.
Uno dei servizi indispensabili, infatti, che LILT offre ai pazienti oncologici e ai familiari è quello dell’ascolto, uno spazio e un tempo di attenzione, di condivisione e di accoglienza per quanto queste persone abbiano voglia o necessità di esprimere e di manifestare. Tale Servizio di Ascolto veniva svolto da volontari appositamente formati, seguiti in supervisione da psicologi, presso gli Ospedali di Trento e Rovereto (in Day Hospital e Oncologia Medica) e al Centro di Protonterapia.
Con l’emergenza sanitaria per Covid-19, questo servizio è stato obbligatoriamente sospeso e i volontari non hanno più avuto accesso alle strutture ospedaliere. Una grande rinuncia, pur se comprensibilmente necessaria, per chi ha scelto un impegno volontario costante a fianco di persone che stanno attraversando un momento particolarmente difficile e il cui sentire è reso ancor più fragile dall’incertezza e dalla chiusura vissuta con la pandemia.
Per ritrovare la relazione con i pazienti e per ricreare un canale di comunicazione e di condivisione con chi è in ospedale e non può essere raggiunto fisicamente e con chi è a casa e ha bisogno di un confronto con qualcuno oltre la propria cerchia di conviventi, i volontari LILT si sono resi disponibili al telefono o in videochiamata con il nuovo Servizio Spazio IN – INsieme, INlinea, INlilt. Il progetto prevedeva, infatti, di organizzare una sorta di sportello, una stanza virtuale, in cui il volontario può incontrare privatamente chi ha voglia di un confronto, di uno sfogo o anche solo di fare due chiacchiere. Grazie al contributo della Fondazione Aquila si è potuta acquistare una postazione completa, con un numero dedicato, al quale pazienti e familiari potranno chiamare semplicemente con il proprio cellulare.
Con LILT abbiamo cercato di non fermarci mai in questi mesi – dichiara il Presidente di LILT Trento, dottor Mario Cristofolini – ma non sempre è stato possibile continuare a fare tutto come al solito. La presenza negli ospedali è una mancanza importante. In molti ce lo stanno dicendo e non sentirsi più così utili manca anche ai nostri volontari, che sono ben felici di poter proporre questa cosa nuova”.

Prosegue la raccolta di partecipazioni alla 14^ edizione delle “Borse di studio in memoria di Manuel Bobicchio”

15 borse di studio del valore di 300 euro cadauna grazie alla Fondazione Aquila, CAF Acli e FIP Trento

Sono convinta che anche in un momento come questo, Manuel non si sarebbe perso d’animo: per lui il basket era importantissimo così come lo era la scuola e quindi le attuali restrizioni lo avrebbero messo in crisi. Però sono sicura che avrebbe trovato una soluzione: avrebbe fatto le sue lezioni a distanza, i compiti e poi sarebbe andato di sotto, dove aveva appeso un canestro, per palleggiare con la mano debole, allenarsi ai tiri liberi, migliorare il proprio palleggio. Insomma, avrebbe trovato un modo per rendere fruttuosi anche questi giorni così difficili” Così Francesca, la madre di Manuel, immagina come avrebbe vissuto suo figlio questi giorni così complicati per tanti ragazzi e ragazze che purtroppo non possono giocare a basket e possono frequentare la scuola solo “a distanza”.

Quando nel 2008, a soli 18 anni, è venuto a mancare, Manuel frequentava l’Istituto Tecnico Biologico “De Carneri” di Civezzano, dove aveva ottimi voti e aveva appena terminato la sua prima stagione con la maglia di Aquila Basket. Per ricordare questo suo straordinario impegno per sport e scuola, da allora sono state istituite delle borse di studio per i giocatori del settore giovanile che hanno dimostrato grande passione sia a scuola che in palestra, proprio come Manuel.

Così, anche quest’anno, Fondazione Aquila Basket, in partnership con Caf ACLI e FIP Trento, ha istituito un bando per 15 borse di studio in memoria di Manuel Bobicchio da 300 euro cadauna per quindici studenti/atleti delle società della Dolomiti Energia Basketball Academy. Le borse di studio verranno consegnate non appena sarà possibile ritrovarsi alla BLM Group Arena a tifare Dolomiti Energia Trentino: in quell’occasione sarà premiato anche il migliore tra i 15 studenti/atleti con un regalo eccezionale.

Infatti, il vincitore assoluto, oltre a ricevere la maglia autografata del proprio campione preferito, potrà ospitare uno dei giocatori della Dolomiti Energia Trentino per un allenamento con la propria squadra o per una lezione a scuola. Per partecipare al bando i giocatori delle società aderenti alla Dolomiti Energia Basketball Academy devono inviare all’indirizzo mail aquilab@aquilabasket.it, insieme al modulo di iscrizione, la propria pagella scolastica 19/20 e la dichiarazione ISEE: saranno poi gli allenatori delle società a confermare l’impegno dei ragazzi durante gli allenamenti e le partite della squadra di appartenenza. Per questa edizione, inoltre, ciascun partecipante dovrà scrivere una domanda per uno dei giocatori della Dolomiti Energia Trentino: le migliori 9 (simpatiche, interessanti, stimolanti), perché 9 era il numero di maglia di Manuel, riceveranno una risposta da parte dei giocatori bianconeri in un video che sarà trasmesso alla BLM Group Arena e sui social.

Fonte: Ufficio stampa Trento.