Finale amaro per Venezia che perde in volata sul campo del Cedevita

Finale amaro per Venezia che perde in volata sul campo del Cedevita

All'Arena Stozice: 77-73 il finale

All’Arena Stozice di Lubiana, nel round 13 di EuroCup, Venezia cade contro il Cedevita. Una sfida equilibrata che si decide in volata. La squadra di De Raffaele ancora una volta gestisce male gli ultimi minuti e trova così il sesto ko nel torneo europeo. Per gli sloveni l’ex play del Panathinaikos Yogi Ferrell è inarrestabile chiudendo con 20 punti e 7 assist, seguito dai 16 di Josh Adams; impressionati i 19 rimbalzi presi da Alen Omic. La Reyer si aggrappa invano ai 19 punti di Jayson Granger e alla doppia-doppia da 12+10 rimbalzi di Mitchell Watt, mentre Freeman non entra in campo e in questi giorni rescinderà con Venezia.

PRIMO QUARTO

Consueto quintetto di partenza per Venezia con Spissu, Granger, Parks, Willis e Watt a cui risponde il Cedevita schierando Ferrell e Adams nel ruolo di guardie, Radovic e Alibegovic in quello di, mentre l’unico vero lungo è Omic. Equilibrio iniziale 6-6 al 3’; l’Umana trova con Spissu, Watt e Granger i punti per allungare sul 6-13 al 4’. Gli sloveni reagiscono con un parziale di 9-0 firmato da Omic, che fa la voce grossa sotto i tabelloni, e Ferrell: 15-13 al 6’. A cronometro fermo Parks interrompe il parziale, ma Jeremic insacca due triple consecutive, 21-18 all’8’. I Padroni di casa trovano soluzioni continue dall’arco: Ferrell pizza la bomba del +6 costringendo De Raffaele al timeout. È ancora Omic a dominare nel pitturato, massimo vantaggio Lubiana sul 26-18. L’ultimo canestro lo mette Granger per il 26-20 con cui si chiude il primo quarto.

SECONDO QUARTO

Gli orogranata soffrono la fisicità dei lunghi sloveni: l’affondata del “centrone” Matkovic vale il +8. La squadra di De Raffaele reagisce con Moraschini e De Nicolao, 30-26 al 13’. A metà frazione 32-34 grazie al piazzato di Brooks e la tripla di un ottimo De Nicolao. L’Umana prova ad allungare con un gioco da 2+1 di Moraschini e la tripla do Granger, 32-40 al 17’. La Reyer è abile a confezionare il massimo vantaggio con il canestro di Willis, 34-43 al 18’. Il Cedevita si affida a Muric e lima nuovamente il divario sul -5. Alla seconda sirena si chiude con la tripla di Ferrell sul 40-44.

TERZO QUARTO

Al rientro dagli spogliatoti, ottima partenza dell’Umana: Parks e poi Watt realizzano i canestri del 40-48 al 23’, ma dalla parte opposta Omic sigla quattro punti in fila.  Al 24’ viene sanzionato un fallo antisportivo agli sloveni, la Reyer però non capitalizza e a metà del terzo periodo il punteggio è fissato sul 47-50 con l’ennesima tripla di Jeremic. Ci pensa l’ex Virtus Bologna Adams ad segnare la tripla del 52-53 al 27’, subito dopo quella messa da Tessitori. Lo stesso Adams replica con un’altra bomba frontale, sorpasso Lubiana sul 55-53 a 2’43” dalla fine del terzo quarto. Adams è inarrestabile: giocata da 2+1 per l’esterno americano e +5 Cedevita. Il terzo quarto termina sul 61-59.

QUARTO QUARTO

Il talento di Watt tiene a sole due lunghezze di differenza Venezia da Lubiana. Non è finita perché De Nicolao piazza la tripla del vantaggio, 63-64 al 32’.  Come da logica gli sloveni sfruttano la tecnica e il talento offensivo di Ferrell e Adams, 67-64 al 34’. Ancora il solito Granger riporta i suoi in perfetta parità, 67-67 al 35’. Dalla parte opposta Omic si fa largo dopo un rimbalzo offensivo e infila il canestro del +2. La tripla di Parks vale il +1 e poi una sua giocata difensiva regala il possesso all’Umana ma Spissu sbaglia il tiro, 69-70 al 38’. Muric attacca Granger in penetrazione e sigla il +1 Lubiana; dalla lunetta Ferrell mette i punti del 73-70 a 1’17” dalla fine. Watt sbaglia il semigancio, mentre Muric subisce fallo e dalla lunetta segna il primo, sbaglia il secondo libero ma il rimbalzo è ancora degli sloveni. Ferrell ancora a cronometro fermo insacca un solo libero, mentre Moraschini in velocità mette la bomba del 75-73 al 21” dalla sirena. Venezia si aggrappa al fallo sistematico: il match lo chiude Adams glaciale ai liberi. 77-73 il finale.