da Manila, Filippine – L’Italia vince la partita inaugurale del suo Mondiale 2023, battendo 81-67 l’Angola davanti a 21214 spettatori alla Philippine Arena. Del primo pomeriggio iridato nelle Filippine vanno in archivio il successo e la buona prova in attacco a livello di costruzione e circolazione di palla – presumibilmente, le percentuali basse da 3 sono state anche condizionate dagli enormi spazi dell’impianto di gioco dell’occasione – ma più di un passo indietro in difesa rispetto all’ottima preparazione. Gli azzurri hanno subito la fisicità avversaria e hanno peccato anche a livello di letture, incassando degli spunti importanti per il prosieguo dell’avventura iridata a partire dalla reazione nel finale e dalla buona condotta a livello mentale. Ottima la partita di Simone Fontecchio, top scorer azzurro con 19 punti e 8/14 dal campo. Bene anche Tonut (18) e Ricci (12), mentre per l’Angola ci sono 19 punti di Dundão (4/8 da 3 a fronte di un 0/22 del resto della squadra).
Primo quarto
Nell’impressionante cornice della Philippine Arena e davanti a Dirk Nowitzki in parterre, brutto inizio per gli azzurri, che subiscono l’intensità angolana nei primi minuti sommando anche diverse palle perse. L’Angola arriva a condurre fino al 13-6, ma l’Italia trova maggiore ritmo sui due lati del campo piazzando un break di 14-0 che la porta, a sua volta, avanti di 7 sul 20-13 nonostante il 2/11 iniziale da 3. Replica angolana con un 4-0 per il -3, ma il primo quarto si chiude con una tripla dall’angolo di Severini: 23-17.
Secondo quarto
Gli azzurri costruiscono buoni tiri ma faticano a prendere ritmo, e dall’altra parte le rotazioni difensive tendono a non reggere l’impatto dell’Angola che con un break iniziale di 7-0 si riporta avanti 24-23. L’Italia ferma il break ma gli angolani trovano ritmo con due belle triple di Dundão. Gli azzurri si riportano avanti anche grazie al positivo impatto di Tonut (12 punti nel primo tempo) e all’intervallo si va sul 43-40 Italia.
Terzo quarto
Ottimo avvio azzurro, con un break di 6-0 (4 punti di Fontecchio) e il massimo vantaggio sul +9. L’Angola però risponde, impattando a 49 con l’energia di Fernando. Il periodo si sviluppa con fiammate da un lato e dall’altro: per l’Italia brilla Tonut oltre a Fontecchio, per l’Angola continua a trovare ritmo e impatto Dundão. Si va all’ultima pausa sul 57-61 per gli azzurri.
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