Il Presidente della Gevi Napoli Basket Federico Grassi ha rilasciato un’intervista a La Repubblica oggi in edicola.
Ne riportiamo alcuni tra i passaggi più significativi.
I primi tempi alla guida della squadra.
“È stata subito una passione, dopo il lavoro “vero” vengo al palasport, mi piace essere presente agli allenamenti, guardare le situazioni,
parlare con i giocatori, ridere ed essere duro quando il momento lo richiede. È stata una lucida follia alla quale si è aggiunta la famiglia
Amoroso di “Generazione Vincente”. Vito ora è contento, capisce che la serie A è un palcoscenico importante, fatto di grandi professionisti. Un mondo in cui vorremmo restare, il nostro è un progetto triennale che siamo sicuri di portare avanti. Speriamo in una salvezza tranquilla sul campo e nell’appoggio del Comune con la concessione del palazzetto. Il messaggio che mi preme far passare è che la società è solida e composta da tre imprenditori seri. Il basket a Napoli manca di credibilità. La città è scettica ma le faremo cambiare idea…”
Sul sogno di disputare una coppa.
“Il pensiero c’è. Magari entrando con una wild card tra un anno… Ci consentirebbe di coinvolgere ancora più imprenditori”.
L’hashtag Napoliè.
“#Napoliè Amore tra persone di qualsiasi ceto che vogliono lottare. Napoli è unione, tutti uniti per un colore solo che è l’azzurro. E Napoli sarà un palazzetto pieno senza Covid, che porterà cinquemila persone a cantare e divertirsi insieme”.
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