Europeo U18 femminile, Italia chiude tredicesima

Europeo U18 femminile, Italia chiude tredicesima

Le azzurre battono la Repubblica Ceca 68-63 ed evitano la retrocessione in Division B

Battendo la Repubblica Ceca 68-63, la Nazionale Under 18 Femminile ha chiuso l’Europeo di Konya (Turchia) al tredicesimo posto, evitando uno degli ultimi tre posti e quindi la retrocessione in Division B che invece è toccata a Portogallo, Repubblica Ceca e Lituania.

Un Europeo tra luci e ombre per la squadra di Giovanni Lucchesi, che ha esordito battendo la Lituania ma poi è incappata in quattro sconfitte consecutive finendo così nel gironcino che assegna i posti dal tredicesimo al sedicesimo. Nel momento più delicato e senza più margine di errore, è arrivata la reazione di orgoglio delle Azzurre, che ieri hanno sconfitto il Portogallo a fil di sirena e oggi hanno controllato ritmo e punteggio dal primo minuto.

Solo nel finale, dopo aver toccato anche il +16, qualche palla persa di troppo ha permesso alla Repubblica Ceca di ricucire il margine ma di fatto il risultato non è mai tornato in discussione.

Quattro in doppia cifra, oggi per l’Italia: Caterina Piatti la miglior realizzatrice con 13 punti all’attivo, poi Martina Fantini (11), Ginevra Cedolini (10) e Sophia Lussignoli (10).

Questa sera Slovenia e Francia si contenderanno la medaglia d’Oro, per il Bronzo in campo Serbia e Spagna.

Italia-Repubblica Ceca 68-63 (20-11; 17-18; 17-14; 14-20)
Italia: Aghilarre 3 (0/1, 1/1), Bernardi* 9 (3/5, 0/1), Lussignoli 10 (2/5, 2/3), Piatti* 13 (3/7, 0/1), Tempia* 6 (2/3, 0/1), Cappellotto 2 (0/1), Cedolini 10 (5/7, 0/2), Fantini 11 (4/7), Giacchetti* 2 (1/4, 0/1), Lucantoni* 2 (1/4, 0/2), Osazuwa ne, Sammartino (0/1 da 3). All. Lucchesi
Repubblica Ceca: Brozova* 11 (2/9, 1/5), Kytlicova 6 (1/5, 0/1), Mezihorakova* 20 (8/16, 0/3), Pribylova* 11 (1/5, 0/1), Stankova (0/3, 0/1), Klapkova* 1, Krausova (0/2 da 3), Leopoldova 4 (0/1, 1/2), Petlanova 7 (3/7, 0/2), Vecerova* (0/2), Vlachova 3 (0/3, 1/4). All. Ballino
Arbitri: Ivana Ivanovic (Serbia), Gintaras Maciulis (Lituania), Diogo Martins (Portogallo).