EuroLeague, Virtus Bologna più vicina senza le russe? Facciamo i conti

EuroLeague, Virtus Bologna più vicina senza le russe? Facciamo i conti

Andiamo a vedere la composizione di EuroLeague, attiva dal 2019, quando il campionato passò a 18 squadre

Le squadre russe, come affermato dallo stesso CEO Jordi Bertomeu, sono a rischio di partecipazione per la prossima stagione europea. Ma andiamo a vedere la composizione di EuroLeague, attiva dal 2019, quando il campionato passò a 18 squadre.

LICENSED CLUBS

Ovvero chi ha licenza pluriennale dall’anno di avvio della New Era, il 2016.

  1. Efes (Turchia)
  2. Olimpia Milano (Italia)
  3. Baskonia (Spagna)
  4. Cska (Russia)
  5. Barcellona (Spagna)
  6. Fenerbahce (Turchia)
  7. Maccabi Tel Aviv (Israele)
  8. Olympiacos (Grecia)
  9. Panathinaikos (Grecia)
  10. Real Madrid (Spagna)
  11. Zalgiris Kaunas (Lituania)

A questi 11 club se ne sommano 2 che hanno ricevuto analoga licenza nell’estate 2021:

12. Bayern Monaco (Germania)

13. Asvel (Francia)

Tredici posti già assegnati. Che diventano 14 con la wild card biennale assegnata ad un altro club nell’estate 2021:

14. Alba Berlino (Germania)

Dunque, 14 club sono già certi di partecipare alla stagione 2022-2023. Quattro i posti che resterebbero liberi. 

SPECIAL CONDITION

ECA garantisce una licenza annuale a chi, tra la vincente dell’EuroCup della stagione precedente, e la finalista dell’EuroCup della stagione precedente, chiuda nella posizione di classifica più alta all’interno della zona playoff della stagione in corso di EuroLeague.

Nella scorsa stagione Monaco e Unics hanno giocato la finale di EuroCup. I russi sono stati esclusi, i monegaschi hanno conquistato i playoff. Dunque abbiamo una quindicesima squadra iscritta alla prossima EuroLeague di diritto: 

15. Monaco (Francia) 

ASSOCIATED CLUBS

Ovvero chi gioca con una licenza annuale. Un posto spetta di diritto alla vincente di EuroCup, un secondo alla finalista di EuroCup, ma solo se Unics o Monaco non avessero raggiunto i playoff. Non è questo il caso.

Queste sono le uniche due ammissioni obbligatorie. Un anno fa alle 14 con licenza pluriennale si aggiunsero le due finaliste di EuroCup, Monaco e Unics (che fu finalista anche di VTB), la vincente di Aba-Liga, Stella Rossa, e la wild card annuale dello Zenit, ribadita peraltro anche nelle due stagioni precedenti.

Non esistono tuttavia obblighi: rispetto alle stagioni precedenti, dal 2019 non vi sono qualificazioni garantite per chi vince il campionato tedesco, la Aba Liga o chi ottiene il miglior piazzamento in VTB oltre al Cska.

CONCLUSIONI

Abbiamo 15 squadre con licenza per la prossima stagione, 2022-2023:

  1. Efes (Turchia)
  2. Olimpia Milano (Italia)
  3. Baskonia (Spagna)
  4. Cska (Russia)
  5. Barcellona (Spagna)
  6. Fenerbahce (Turchia)
  7. Maccabi Tel Aviv (Israele)
  8. Olympiacos (Grecia)
  9. Panathinaikos (Grecia)
  10. Real Madrid (Spagna)
  11. Zalgiris Kaunas (Lituania)
  12. Bayern Monaco (Germania)
  13. Asvel (Francia)
  14. Alba Berlino (Germania)
  15. Monaco (Francia) 
  16. Vincente EuroCup
  17. Vincente Aba-Liga
  18. Wild card

Diventeranno 16 con la vincente di EuroCup. Ma un’esclusione del Cska potrebbe portare il numero a 15 lasciando tre posti vacanti.

Uno potrebbe restare alla Aba-Liga: Jordi Bertomeu in passato aveva evidenziato la mancanza di stabilità di molti club della zona, ma resta un’area geografica di straordinario appeal, con grande seguito, e che rappresenta la culla del movimento europeo. 

Dunque Stella Rossa, Partizan, Cedevita e Budcnost, in una lega quest’anno particolarmente equilibrata e in dubbio.

Poi sono note le ambizioni di Virtus Bologna e Valencia in caso di mancato successo in EuroCup: dalla parte della Vu vi è uno sponsor forte, il progetto di un palasport per il futuro, e la disponibilità di massima per un’arena temporanea per la prossima stagione.

Il resto lo dirà il campo, e le tensioni internazionali.