La Virtus batte Milano di misura dopo aver inseguito per tutta la partita e si aggiudica il derby Europeo dell’ultima giornata. Un’astinenza che durava da 5 partite per i padroni di casa e, per quanto non sia significativa la vittoria, porta fiducia e una boccata d’aria alla piazza in vista del finale di stagione. Per quanto riguarda i singoli fondamentali Hackett e Belinelli con rispettivamente 25 e 21 punti, mentre per Milano non basta un Voigtmann da 19 punti e Baron con 14.
Prima Quarto
I padroni di casa partono forte con 5 punti filati di un alquanto ispirato Daniel Hackett, mentre Milano risponde con il buon inizio di Voigtmann, costretto poi ad uscire per i due falli commessi. I ritmi come sospettabile non sono altissimi e le difese lasciano spesso a desiderare, ma le due squadre rimangono a contatto rendendo la partita godibile. Nel finale di frazione è ancora Hackett a suonare la carica con il secondo gioco da 3 punti, ma la tripla di Datome sulla sirena ristabilisce il pieno vantaggio Olimpia, 22-26.
Secondo Quarto
Nella seconda frazione arriva il primo allungo Olimpia sul +14 del 25-39: i ragazzi di coach Messina chiudono gli spazi in difesa e sfruttano ogni cambio nella metà di campo offensiva. La Virtus segna 3 punti in 6′ abbondanti e anche dopo il time-out faticano a contenere la freschezza di Milano.
Poi negli ultimi 3′ si rompe il ghiaccio e i bianconeri tornano in gara attaccando il ferro e con un’insolita verve di Mam Jaiteh, 39-47 alla metà.
Terzo Quarto
Nella ripresa la Virtus riprende da dove aveva finito e con un parziale di 15-7 torna ad affiancarsi agli avversari sul 54-54, merito soprattutto di Hackett e Belinelli, finora migliori terminali offensivi. L’Olimpia non molla la presa e risponde con Voigtmann e compagni senza mai tornare in svantaggio, 62-68 a fine frazione.
Quarto Quarto
Nell’ultimo quarto i padroni di casa tornano nuovamente in vantaggio trainati da un Hackett stratosferico e da prova d’orgoglio di tutta la squadra. Ora l’inerzia sembra tutta pendere verso le v nere e Milano non riesce più a ricostituire quella solidità trovata nel secondo quarto, dove tutto andava per il verso giusto.
A 3′ dalla fine la Virtus è sopra 81-74 ed è in totale controllo della partita, infatti da qui non si muovono ulteriormente gli equilibri e con grande forza la Segafredo torna a vincere, che nonostante la poca valenza della partita fa comunque bene al morale. Finisce 89-84.
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