La Virtus vince l’ennesima partita in rimonta contro un Olympiacos poco cinico da tre punti e che si scioglie nel finale, ora secondo posto sopra al Barça. La Segafredo ancora una volta non molla sul -13 e vince con un secondo tempo incredibile e di grande carattere. L’uomo partita è Hackett, che dopo un primo tempo limitato dai 3 falli se ne esce con le due giocate che chiudono la partita.
Primo quarto
Avvio molto complicato per i ragazzi di coach Banchi che subiscono sin da subito la fisicità degli ospiti, e anche nella metà campo offensiva sono poche le idee pervenute con anche qualche errore al tiro di troppo. Dopo 4′ il risultato dice 4-12 per i greci, con Banchi costretto al time-out.
Cordinier risponde subito con due triple allo scadere dei 24″ e una schiacciata sonante, in questo modo la Virtus si scuote e con un paio di buone difese torna a farsi vedere sugli specchietti dell’Olympiacos.
Negli ultimi minuti i biancorossi trovano continuità realizzativa dalla lunetta, mentre la Virtus fatica ancora a trovare spazio nella difesa avversaria: 17-19.
Secondo quarto
Nel secondo quarto la Virtus continua a faticare davvero tanto dentro l’area avversaria, dove non riesce a trovare soluzioni utili (3/15 da 2), mentre l’Oly trova grande consistenza affidandosi ai grandi corpi a disposizione di coach Bartzokas.
Una tripla di Pajola cerca di smuovere le carte in tavola, ma poco cambia perché le seguenti azioni rispecchiano quanto visto fino ad ora.
Milutinov sta letteralmente dominando sotto le plance e insieme a Petrusev e Fall continua a chiudere ermeticamente l’area ai bianconeri.
Sul finire del primo tempo Peters segna la tripla del +13 che manda negli spogliatoi i ragazzi di coach Banchi con più di una cosa sulla quale lavorare.
Terzo quarto
Nella ripresa la Virtus corre bene il campo e per ben tre volte vengono trovati vantaggi sul post basso di Shengelia che mandano prima a referto Cacok e poi capitan Belinelli con una tripla delle sue. In questo scenario la Segafredo torna nuovamente in partita a -6 dagli avversari sul 42-48.
La compagine greca cala la lucidità e l’aggressività difensiva vista nel primo tempo, mentre la Virtus cerca di aumentare i giri in difesa con caricata dai canestri realizzati in fase offensiva.
In questo momento l’Olympiacos per chiudere la partita deve sbloccare il tiro da oltre l’arco, fino ad ora molto deludente (5/22), mentre la Virtus deve cercare di continuare a coinvolgere Shengelia con i giusti accoppiamenti sperando che gli avversari non trovino una soluzione.
Quarto quarto
Negli ultimi 10′ la Virtus torna aggressiva in difesa e in fase offensiva attacca bene i vantaggi portando gli avversari in bonus a 6′ dal termine.
Verso metà della frazione è Dobric a segnare la tripla del -2 per il 60-62 e da qui la partita si infiamma. Il serbo segna anche la tripla per il primo vantaggio sul 67-65, ma poi crolla su Larentzakis e concede 3 tiri liberi. Ne realizza due e si torna in parità. Il risultato è in stallo.
A 1′ dalla fine Hackett segna dalla media per il +2 e in sequenza prende sfondo in difesa mettendo fine alla partita. Finisce 69-67.
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