Difesa, difesa, difesa: l’Olimpia Milano supera l’Alba Berlino e vola in finale a Kaunas

Difesa, difesa, difesa: l’Olimpia Milano supera l’Alba Berlino e vola in finale a Kaunas

In una vera partita di EuroLeague, con difese di livello alto, capaci di sporcare le linee di passaggio, togliere le prime opzioni e generare palle perse, l’Olimpia ha la meglio, soverchiando solo un paio di momenti di difficoltà, il più significativo tra il primo e il secondo quarto

In una vera partita di EuroLeague, con difese di livello alto, capaci di sporcare le linee di passaggio, togliere le prime opzioni e generare palle perse, l’Olimpia ha la meglio, soverchiando solo un paio di momenti di difficoltà, il più significativo tra il primo e il secondo quarto. Il resto l’ha fatto la squadra, l’ha fatto una grande difesa e nei momenti in cui serviva l’attacco ha prodotto contropiede e canestri per il 79-57 finale.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia soffre il gioco in post basso di Luke Sikma, poi anche la duttilità di Louis Olinde (in coppia fanno 7/7 nella prima metà gara), ma forza otto palle perse mantenendo alto il livello dell’attenzione difensiva. Così riesca ad allungare sul 13-8 non appena i tiratori trovano il canestro. Nei primi cinque minuti segnano da tre Micov, LeDay e Punter. Il vantaggio tocca i sette punti, poi però è l’Alba a migliorare la qualità della difesa e Milano a soffrire le palle perse che ne fermano la fuga e permettono all’avversaria un parziale di 8-0 che chiude il periodo sul 16-15.

La nota: l’Olimpia ha tenuto l’Alba senza canestri da tre nel primo quarto oltre alle otto palle perse, ma ha concesso 8/10 da due e questo ha consentito all’avversario di chiudere il parziale al comando.

IL SECONDO QUARTO – L’Alba scappa a più sei con un parziale di 13-0 che lega i due periodi. Poi Gigi Datome segna una tripla e Sergio Rodriguez produce un parziale tutto suo di 6-0 con tripla, palla rubata, canestro e fallo restituendo il comando del punteggio all’Olimpia. Anche con i cambi l’Olimpia non si ferma. La difesa continua a generare recuperare possessi, LeDay e Micov producono 14 punti in coppia, Moraschini segna da tre e un paio di iniziative di Delaney mandano Milano in fuga sul 37-23. L’Alba ha un sussulto verso la fine del periodo, l’ultimo canestro è di Niels Giffey e ricuce il margine a 10 punti, 38-28.

La nota: anche nel secondo periodo, l’Olimpia ha forzato 10 palle perse di squadra.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia prova l’allungo decisivo nel terzo, tenendo l’Alba senza segnare per cinque minuti durante i quali forza altre sei palle perse. Il vantaggio schizza a 17 punti, 45-28, peroò quando le percentuali scendono, complici anche i tre falli a testa di Kevin Punter e Malcolm Delaney, Milano si ferma un po’. Peyton Siva usa la sua energia e un ritrovato tiro da tre per riportare l’Alba a meno sette. Senza tiro da tre in questa fase, l’Olimpia va a giocare dentro e si procura i viaggi in lunetta per conservare il 53-42 alla fine del terzo.

La nota: l’Olimpia si è trovata con Delaney e Punter a quota tre falli dopo quattro minuti del terzo periodo, ma ha tenuto l’Alba senza canestri per oltre cinque minuti.

IL QUARTO QUARTO – Dopo il primo canestro di Siva, ancora da tre, l’Olimpia risponde alzando il livello della difesa e ripristinando con Moraschini e Rodriguez 12 punti di margine, prima che Delaney commetta il quarto fallo. L’Alba produce il massimo sforzo, un gioco da tre di Kyle Hines ripristina gli 11 di distacco. Milano ritrova ritmo, soprattutto in campo aperto: Rodriguez segna da tre, poi Punter ruba palla e segna in contropiede aprendo 16 punti di divario. Poi continua a macinare difesa e contropiede, scappando anche a +19.

La nota: delle 32 palle perse dell’Alba a fine gara, 17 sono state palle rubate dalla difesa dell’Olimpia, quattro di Brooks e Hines, tre di Punter.

Fonte: olimpiamilano.com.