EuroLeague 2025-2026, la Virtus è davvero a rischio? Facciamo il punto

EuroLeague 2025-2026, la Virtus è davvero a rischio? Facciamo il punto

EuroLeague 2025-2026, quale formato? 18 o 20 squadre? E il destino della Virtus Bologna resta sul filo. Si decide forse questa settimana

EuroLeague 2025-2026, quale formato? 18 o 20 squadre? E il destino della Virtus Bologna resta sul filo. Si decide forse questa settimana. Ma facciamo il punto.

La decisione dell’Alba Berlino

Un passo molto importante quello dei tedeschi. E’ vero, le ultime stagioni in EuroLeague sono state complesse per i tedeschi, e quella in corsa addirittura drammatica, cinque vittorie in totale e BBL dove la posizione in classifica attuale è la sesta.

Ma l’Alba lascia EuroLeague, e anche EuroCup, dopo 24 anni di militanza ininterrotta, e parlando chiaramente di NBA nel suo comunicato ufficiale. Su questo fronte siamo fermi, o quasi, alla conferenza stampa congiunta di Adam Silver e Andreas Zagklis, ma qualcosa secondo nostre fonti sarebbe in movimento.

Le ipotesi in gioco

Fuori l’Alba, una “avversaria” in meno per la Virtus Bologna nella corsa ad un posto nella prossima EuroLeague. Come detto nei giorni scorsi, gli scenari sono due. A 18 e 20 squadre. Quest’ultimo piano è stato presentato ed è in discussione ufficialmente da febbraio.

La differenza è sostanziale. Restando a 18 squadre, la Virtus Bologna secondo nostre fonti sarebbe davvero a rischio. Ma vediamo cosa cambia.

Format a 18 squadre

Tredici club hanno licenza pluriennale, dodici meno il Cska che resta al momento fuori dai giochi per le note vicende internazionali: Efes, Baskonia, Olimpia Milano, Barcellona, Bayern Monaco, Fenerbahce, Asvel, Maccabi Tel Aviv, Olympiacos, Panathinaikos, Real Madrid e Zalgiris Kaunas.

Queste dodici diventano quattordici inserendo due club aventi diritto: il Monaco, che dal 2022 è in EuroLeague dopo la vittoria di EuroCup, e si è sempre confermato andando alla post-season; l’Hapoel Tel Aviv, vincitore dell’ultima EuroCup.

Restano quindi 4 posti, dove si registrano le richieste di Partizan, Stella Rossa, Virtus Bologna, Paris Basketball, Dubai Basketball, Valencia.

Perché il Paris Basketball non ha conquistato un posto di diritto? Perché è in EuroLeague come il Monaco dopo aver vinto l’EuroCup, ma i monegaschi hanno conseguito un migliore piazzamento andando alle Final Four. Questo prevede il regolamento.

Ma Parigi è uno polo fondamentale per EuroLeague, sia per i numeri a palazzo, che per i risultati del campo, che sopratutto per un discorso strategico e politico. Nba Europe punta sulla capitale francese, ECA non può perderla se non vuole dare ossigeno al progetto avverso.

E qui entriamo nel mondo dei rumors, e delle parole. Valencia, che non è riuscita ad arrivare in fondo ad EuroCup, ha fatto comunque richiesta, e si è offerta per organizzare le prossime Final Four, riportandole in Europa. I “taronja” avranno anche un nuovo palazzetto gioiello, peraltro pensato solo per il basket maschile e femminile. Solo che dalla Spagna emerge una voce: la BCL tenta anche il Valencia.

Stella Rossa e Partizan si giocano un posto, come sempre garantito, per quanto non ufficialmente, alla vincente di Aba League (dove è in gioco anche Dubai). Ma tra i club azionisti nessuno vorrebbe rinunciare ai numeri di pubblico, e di seguito televisivo, delle due squadre serbe.

Ne ha parlato, ad esempio, l’ex giornalista, ed ex scout di Olimpia Milano, Ismail Senol, oggi GM dell’Anadolu Efes: «Quando vai a Belgrado e vedi 20.000 tifosi appassionati, ti rendi conto che lì il basket è come una religione. L’Eurolega semplicemente non può essere immaginata senza di loro. Sebbene non abbiano una licenza A, li ho sempre visti come le fondamenta del campionato. Costituiscono la base di ciò che è l’Eurolega».

Insomma, secondo anche nostre fonti, oggi Valencia, Partizan, Stella Rossa e Paris partono davanti alla Virtus per chiudere il roster a 18.

Proiezione: Efes, Baskonia, Olimpia Milano, Barcellona, Bayern Monaco, Fenerbahce, Asvel, Maccabi Tel Aviv, Olympiacos, Panathinaikos, Real Madrid, Zalgiris Kaunas, Monaco, Hapoel Tel Aviv, Paris, Valencia, Partizan, Stella Rossa. Out Virtus e Dubai Basketball.

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Format a 20 squadre

Tuttavia, secondo vari report vivi da febbraio, il format a 20 squadre risulta favorito. Questo è un dato di fatto. Si chiuderebbe con l’inserimento della Virtus Bologna, e di Dubai Basketball, che come riportato anche da Eurodevotion potrebbe garantire a cascata la sponsorizzazione di Emirates.

In questo caso, uno sponsor in più, e tanti problemi in meno con i club, visto che con la rinuncia dell’Alba Berlino non ci sarebbero scontenti.

Proiezione: Efes, Baskonia, Olimpia Milano, Barcellona, Bayern Monaco, Fenerbahce, Asvel, Maccabi Tel Aviv, Olympiacos, Panathinaikos, Real Madrid, Zalgiris Kaunas, Monaco, Hapoel Tel Aviv, Paris, Valencia, Partizan, Stella Rossa, Virtus Bologna, Dubai Basketball.

E allora perchè dovrebbero esserci dei dubbi? In primo luogo, molti club non sarebbero convinti del format, che prevederebbe due conference a 10 squadre. Giocando due volte con quelle dello stesso “girone” e una con quelle dell’altro “girone”, si passerebbe da 34 a 28 partite.

Un bene per lo spettacolo forse, ma davvero i club vogliono rinunciare a 3 gare casalinghe, magari con avversarie di richiamo? E fare un girone unico a 20 aumentando ancora di più le partite? Il dubbio è vivo, e in effetti da febbraio passi in avanti non ne sono stati fatti. C’è anche chi ipotizza un blocco a 18 per la stagione 2025-2026, per un’espansione a 24 nel 2026-2027. Col formato a due conference, si resterebbe a 34 partite.

Tra format da definire, interessi economici e incastri politici, la Virtus Bologna resta in attesa. La rinuncia dell’ALBA può aprire uno spiraglio, ma il verdetto è ancora appeso. E potrebbe riscrivere l’assetto del basket europeo.