Eurobasket Roma, la nota del delegato allo Sport Roberto Tavani sull’impianto di gioco

Tavani: É un vero peccato che la Eurobasket Roma sia costretta a giocare i playoff per la promozione in serie A  fuori dal territorio della Capitale

A proposito della situazione relativa all’impianto di gioco dell’Eurobasket Roma, così in una nota il delegato allo Sport del Presidente della Regione Lazio, Roberto Tavani:

“É un vero peccato che la Eurobasket Roma sia costretta a giocare i playoff per la promozione in serie A  fuori dal territorio della Capitale. L’unica squadra di vertice rimasta nella pallacanestro romana fa un campionato meraviglioso e grazie a tanti giovani promettenti é vicina al miracolo sportivo della finalissima per la promozione in A. Sarebbe una bella storia di sport, peccato che l’Eurobasket sarà obbligata a trasferirsi per giocare fuori Roma le due partite piú importanti della stagione. Il motivo? La mancanza di  un impianto con i posti richiesti dalle norme della federazione. Prima dell’Eurobasket tante realtà sportive romane sono state costrette a emigrare fuori città o in altre province per poter essere in regola per l’iscrizione ai campionati. Non poter utilizzare lo storico e bellissimo Palazzetto dello Sport di viale Tiziano, chiuso nel maggio 2018 con la promessa di una riapertura in pochi mesi ma tuttora inaccessibile, priva ormai da tempo lo sport romano di un punto di riferimento. E se non può negarsi una crisi generale del sistema sportivo, senza incassi e con sponsor ridotti, é evidente che senza un impianto sicuro, ma soprattutto economicamente sostenibile su cui poter contare, e col Palazzetto chiuso, l’unica é dover “scappare” dalla Capitale. Anche per questo la Regione Lazio sosterrà la Eurobasket Roma per le spese della trasferta, un piccolo contributo economico ma con un forte valore simbolico: il logo della Regione Lazio sarà sulle maglie della squadra romana a testimoniare il sostegno e la vicinanza di tutta la regione, oltre al dispiacere di aver dovuto privare Roma di due partite storiche, e tutte da vivere. Perché non può esistere una Città come Roma, Capitale dell’Italia, senza un impianto per lo sport cittadino”.