Ettore Messina: Grande desiderio, grande cuore. Hines impressionante

Ettore Messina: Grande desiderio, grande cuore. Hines impressionante

Ettore Messina commenta così il grande successo di Olimpia Milano sul Baskonia nell’ultima gara del girone di andata di EuroLeague

Ettore Messina commenta così il grande successo di Olimpia Milano sul Baskonia nell’ultima gara del girone di andata di EuroLeague.

«Grazie ai tifosi per il supporto dal minuto uno. Hanno capito il momento difficile viste le assenze. Complimenti a tutta la squadra per una grande gara. Melli e Voigtmann sono stati eccezionali nel creare opportunità per sè stessi e per gli altri. Diego migliora ogni partita. La difesa è stata dura per tutta la partita, unico momento difficile nel finale di terzo quarto dove eravamo un po’ stanchi. Qualche decisione sbagliata, ma grande desiderio e grande cuore». 

Sulla difesa su Howard: «Lo abbiamo marcato con quasi sempre Hall, ma anche con Melli che poi cambiava su tutti i blocchi e siamo riusciti a non fargli arrivare troppi palloni. Ha preso nove tiri, poi ovvio che molto dipenda anche da lui, ma bene averlo limitato. Anche i recuperi di Tonut e Flaccadori sono stati decisivi per costruire il primo break. Appoggiare la palla in post basso è stata un’altra cosa molto importante».

Sullo strappo difensivo di Stefano Tonut: «Insieme a Flaccadori ha segnato un po’ il momento di aggressività che ha segnato il primo break. E’ stato molto presente, poteva anche segnare di più ma ha fatto una partita molto concreta».

Sulla transizione: «Se rubi palla è ovvio che vai in transizione. Un conto è se corri dopo un rimbalzo, un altro è se corri dopo canestro. E’ cosa che riescono a fare in pochi in EuroLeague, anche perchè poi il rischio è che l’avversario ti tenga in difesa 20’’ e lì vai in difficoltà. Di certo possiamo migliorare sulla transizione a rimbalzo».

Sul sostegno del pubblico: «Hanno capito che il momento non è facilissimo. Se giocatori importanti giocano 28’, 30’, è chiaro che il sangue alla testa possa mancare. Ma non posso farne a meno: se vuoi vincere una partita, ti affidi a loro».

Sulla reazione in emergenza: «L’unico aspetto positivo di quando ci sono infortuni è che chi resta sa di poter giocare, e sbagliare. Se hai dietro uno più forte, sai che se sbagli due volte tocca a lui. Il controaspetto, è che ovviamente ci sono momenti in cui ti manca forza e aggressività per avere quello slancio in più perchè le rotazioni sono corte. Hines sta facendo cose che non vanno nello scout ma sono importantissime. Oggi è stato per me impressionante. Lui e gli altri veterani sanno che la squadra è la loro e se la stanno curando nel modo migliore possibile».

«Benissimo che sia arrivato Napier, che già conosce i compagni, che già ha vinto con loro. Sarà molto importante, ovvio che ci sia da risalire, ma è bello oggi vedere una squadra che gioca con aggressività».