Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita giocata con Trento: “Abbiamo vinto una partita contro una squadra forte, che gioca bene, e l’ha fatto anche stasera. Tutte le volte che abbiamo allungato ha sempre trovato il modo di rientrare. Avevamo Mirotic con un minutaggio limitato, l’obbligo di stare attenti anche all’utilizzo di Shields, insomma avevamo un po’ di restrizioni che potevano condizionarci. Ma su 40 minuti, almeno 30 li abbiamo giocati bene, poi ci sono stati errori, palle perse, un paio di forzature in attacco, un mancato rientro e loro sono tornati pericolosi. Il risultato è che costruire vantaggi non è sufficiente, perché poi sprechiamo tutto in pochi possessi. E’ un problema dovuto all’inesperienza di qualche elemento, ai quintetti che cambiano spesso per vari motivi, ma ci lavoreremo. Abbiamo segnato 89 punti, ma li abbiamo fatti rientrare troppe volte con errori banali. Dopo qualche settimana poco brillante, oggi ha giocato bene Dimitrijevic. Si era allenato bene negli ultimi giorni e oggi è stato utile. Spero che si confermi”.
Sulle due gare di EuroLeague: “Giochiamo a Madrid e non c’è bisogno di dire quanto sia difficile. Poi abbiamo il Barcellona e oltre al valore dell’avversario sarà la nostra terza partita in cinque giorni e finora la terza gara in cinque giorni ci è sempre risultata ostica, dalla Coppa Italia in giù. Abbiamo bisogno che tutti diano una mano, oggi ad esempio è stato molto importante Caruso, e di giocare una gara alla volta pensando a noi stessi, alla qualità del nostro gioco. Se riusciamo a giocare bene e per tanti minuti aumenteranno le possibilità di fare bene. Oggi, fare conti è impossibile perché i risultati inattesi sono all’ordine del giorno. Prima di andare a Belgrado, si diceva che vincere una trasferta su due sarebbe stato importante ed è successo. Adesso pensiamo a fare una buona partita a Madrid senza fare conti e senza guardare oltre”.
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