Alla vigilia di Gara 5 tra Panathinaikos e Anadolu Efes, Ergin Ataman ha parlato per la prima volta dopo i fatti di Istanbul.
“Partita dura, ma crediamo in noi”
“Sarà una gara difficile, com’è sempre stato. L’Efes ha esperienza e combattività. Noi dovremo giocare con calma, essere aggressivi in difesa e imporre il nostro gioco in attacco”.
“Contano ogni possesso e l’energia del pubblico”
“Entrambe le squadre hanno grande potenziale offensivo – ha aggiunto – ma la chiave sarà la lotta su ogni pallone. Dovremo essere aggressivi in ogni azione, senza guardare al punteggio. La vittoria arriverà da sé, se saremo coerenti con il nostro piano partita. Il sostegno del pubblico sarà fondamentale: non ci serve uno show, ci serve energia vera, come un sesto uomo in campo”.
“Rispetto per l’Efes nonostante tutto”
Il coach ha poi affrontato l’incidente di Gara 4, in cui i tifosi dell’Efes lo avevano contestato: “Nulla può cancellare i ricordi o il rispetto che ho per l’organizzazione Efes. Ho amici, familiari, il presidente… Fa parte della vita. Spero che domani i nostri tifosi ci sostengano senza insulti: l’avversario merita rispetto”.
“Meglio in casa che in trasferta”
“È meglio giocare questa decisiva Gara 5 in casa, anziché fuori. Se sarà davvero un vantaggio, lo vedremo sul campo”.
Rosa confermata
Ataman ha confermato che il roster resterà invariato: “Matias (Lessort)? Non si allena da quattro mesi. Avremo la stessa squadra”.
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