Il centro dei Boston Celtics, Enes Kanter , racconta la sua vita ai tempi del Coronavirus su foxnews.com. E ovviamente c’è spazio anche alla situazione in Turchia.
«La mia famiglia è in Turchia, spero sia al sicuro, purtroppo non posso parlare con loro perché mia madre e mia sorella rischierebbero il penale. Sembra incredibile, ma è quel che si vive da mezzo decennio ormai».
«Il paese è al momento in un blocco parziale, ma tutto è imprevedibile. Non vi sono dubbi sul fatto che il governo utilizzerà questa pandemia per la sua propaganda, ergendosi a salvatore della patria».
«Anche nei primi giorni dell’epidemia il governo non ha abbassato il livello di repressione. I carceri sono terreno fertile per il Coronavirus, ma il governo è più disposto a lasciare liberi i criminali, non i prigionieri politici. Questo è simbolo del loro odio e della loro spietatezza».
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