Nicolò Melli prosegue senza sosta, partita dopo partita, a consolidare il proprio posto nella storia dell’EA7 Emporio Armani Milano.
Nell’infelice Gara 4 delle LBA Finals UnipolSai 2023 conclusa col punteggio di 93-89 per la Virtus Segafredo Bologna dopo due overtime, il lungo reggiano infatti, oltre a griffare una prova da 12 punti, 11 rimbalzi e 4 assist per 18 di valutazione finale, ha portato a undici il computo delle presenze in questi playoff e a 67 quello dei gettoni totali con la maglia di Milano in postseason, eguagliando in questa maniera uno dei giocatori più iconici della storia biancorossa come Roberto Premier.
Questi, vincitore di cinque scudetti (1982, 1985, 1986, 1987 e 1989) con la formazione meneghina e capace di accumulare tra il 1981 e il 1989 appunto 67 presenze ai playoff, prima di ieri occupava in solitaria il terzo posto in questa particolare classifica del club dietro a Dino Meneghin (2° con 72) e Mike D’Antoni (primo assoluto con 87), due leggende biancorosse che ora toccherà a Melli mettere nel mirino e provare a raggiungere nelle prossime uscite.
In attesa di vedere se e quando l’ex Pesaro e Reggio Emilia (diventato coi 6 catturati contro la Virtus in Gara 4 anche il terzo rimbalzista offensivo di sempre dell’Olimpia ai playoff a quota 93) riuscirà in quest’impresa, egli si è già tolto la soddisfazione di mettersi alle spalle uno dopo l’altro, nelle ultime settimane, Alessandro Gentile (61), Franco Boselli (62) e Vittorio Gallinari (63), tutti staccati dal lungo azzurro che in Gara 5 riserverà lo stesso virtuale trattamento anche all’Ariete di Spresiano.
Nella gara di lunedì però, più che questo sorpasso, il vero e più importante obiettivo del classe 1991 sarà quello di provare, supportato dai compagni, ad avvicinare Milano allo scudetto della terza stella, un titolo che verosimilmente farebbe passare in secondo piano il raggiungimento di qualsivoglia traguardo statistico individuale.
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