Draymond Green ha parlato dei suoi podcast definendoli importanti tanto quanto la pallacanestro.
“È business. E quando faccio i podcast li vedo come un lavoro. Nella vita non puoi stancarti di una cosa che ti gestisci da solo ed è tua. Sarebbe un fallimento. Quindi prendo la cosa seriamente tanto quanto la pallacanestro. Quindi come mi presento in campo alle partite, così faccio i miei podcast, o non funzionerebbe” le parole della stella dei Golden State Warriors.
Come scrive Sky Sport, A far discutere però nelle ultime ore è un altro aspetto controverso che riguarda il n°23 di Golden State: il “Draymond Green Show”, il podcast registrato puntualmente al termine di ognuna delle gare di finale con lo stesso Green che parla dei difetti e dei pregi del gioco di Green. Bleacher Report, che ha fatto filtrare alcune indiscrezioni, ha spiegato: “Uno dei giocatori più celebrali dell’intera NBA registra nel pieno della corsa al titolo una trasmissione in cui racconta quali sono i suoi pensieri”. Insomma, se voi foste gli avversari, cosa fareste? Beh, non è difficile immaginare che lo staff tecnico dei Celtics si sia messo all’ascolto per carpire alcune segreti: 30 minuti di discorso ininterrotto da parte di Green su quello che è accaduto in campo, un unicum anche in una lega come la NBA da sempre “avanti” per diversi aspetti.
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