Donovan Mitchell, la storia dell’estate. I retroscena della trade

Nella serata di ieri il mercato NBA ha servito un colpo di scena clamoroso, con l’accordo rilanciato da ESPN tra Jazz e Cavs per Donovan Mitchell

Nella serata di ieri il mercato NBA ha servito un colpo di scena clamoroso, con l’accordo rilanciato da ESPN tra Jazz e Cavs per Donovan Mitchell. Scendiamo nei particolari con il racconto di Adrian Wojnarowski, padre dello scoop.

La trade

I Cleveland Cavaliers acquisiscono la superstella Donovan Mitchell, forte di tre anni di contratto da circa 97 milioni di dollari, con una player option da 37 nella stagione 2025-2026.

Ai Jazz arriva l’ala Lauri Markkanen (due anni di contratto da circa 34 milioni di dollari, 6 garantiti nella stagione 2024-2025), il rookie Ochai Agbaji (4 anni di contratto da quasi 19 milioni di dollari garantiti) e Collins Sexton (quadriennale da 72 milioni di dollari garantiti).

Nella trade anche tre prime scelte non protette (2025, 2027, 2029) e due swaps (2026-2028).

I Cavs aggiungono Mitchell ad un quintetto con Garland, Allen e Mobley, i Jazz ripartono con 13 prime scelte sino al 2029 e due prime del 2022, ovvero Agbaji e Kessler.

La trattativa

Cavs e Jazz avevano interrotto le trattative alla fine della scorsa settimana. Poi, martedì, il presidente Koby Altman ha riallacciato i rapporti con il GM Zanik. In 48 ore la chiusura.

Tagliati fuori i New York Knicks, che come noto parevano avere da settimane le carte in tavola per chiudere la trade. Secondo le fonti, la franchigia della Grande Mela si sarebbe “arenata” sula mancata costruzione di un pacchetto che contenesse sia RJ Barrett che Quentin Grimes.

I Knicks hanno proposto Immanuel Quickley al posto di Grimes, e Utah avrebbe alloga voluto aggiungere tre scelte non protette al primo round nel pacchetto. New York avrebbe risposto con la prima scelta del 2025 ereditata dai Bucks, due scelte nel secondo round, due swaps e due contratti in scadenza da una terza squadra.

Per intenderci, New York avrebbe ceduto Evan Fournier e una prima scelta ad una terza squadra per evitare ai Jazz di ereditare i 37 milioni di dollari restanti nel contratto del giocatore.

Intanto Leon Rose teneva accesa la possibilità di un rinnovo di RJ Barrett, e nell’ultima settimana i Knicks sono usciti dalla trattativa per Mitchell, o quando meno non sono stati più considerati.