Tra le molteplici reazioni ai gravi fatti accaduti ieri al Congresso USA, vi proponiamo quelle di Doc Rivers e Malcolm Brogdon.
Il coach dei 76ers: “Quando ci sono state le proteste in estate sono arrivate polizia, Guardia nazionale ed esercito. Poi vedi i fatti di oggi e non è successo praticamente niente. Fondamentalmente questo è una conferma sul discorso di chi ha una vita privilegiata in molti modi.
“Quando le persone di colore in passato hanno protestato, li hanno chiamati saccheggiatori e rivoltosi, oggi invece li chiamano manifestanti….Spero che capire questo sia il primo passo per la guarigione del nostro paese.
Potreste immaginare cosa sarebbe successo se quelli che hanno preso d’assalto il Campidoglio fossero tutte persone di colore? Quindi questa, per me, è una immagine che vale più di mille parole. Nessun cane poliziotto ha attaccato le persone, nessun manganello che picchiava le persone; persone pacificamente scortate fuori dal Campidoglio. E’ anche la dimostrazione che è possibile disperdere una folla pacificamente, immagino…. Ma è un giorno triste in molti modi; non va bene per il nostro paese”.
Il playmaker dei Pacers: “Se si fosse trattato di persone di colore che prendono d’assalto il Campidoglio, sarebbe diventato il più grande massacro nella storia degli Stati Uniti. Vediamo persone di colore che vengono uccise per le strade. Abbiamo appena visto un poliziotto non ricevere nessuna accusa dopo aver sparato ad un uomo di colore innocente. Quelle persone (al Campidoglio degli Stati Uniti) sarebbero state uccise se fossero state nere. È un classico caso di privilegio dei bianchi, le cose vanno chiamate con il loro nome. Dobbiamo essere onesti in questo paese “.
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