Djordjevic: Partita straordinaria. Orgogliosissimo di Pajola

Foto Ciamillo
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Djordjevic: Semifinale dopo 14 anni? Non sono mai contento, ci tocca rispondere ancora un’altra volta con voglia, orgoglio e coraggio.

Sasha Djordjevic (via Bolognabasket): E’ stata una partita straordinaria. Due tempi completamente diversi, da parte nostra ma anche di Treviso, che è entrata in campo con orgoglio e ferocia. Noi l’abbiamo aiutata, abbiamo concesso tiri aperti senza neanche entrare in bonus nel secondo quarto. Io non percepisco la pallacanestro così, sono abbastanza arrabbiato e lo sarò perchè dall’inizio dell’anno dico che ci piacciamo troppo. L’ho detto dopo un mese di lavoro con questa squadra e lo ripeto adesso. Questo non mi piace, ma sono contentissimo e orgogliosissimo del secondo tempo, del coraggio e della voglia difensiva che abbiamo messo in campo. Sono orgogliosissimo di Pajola, che ha fatto una partita straordinari, degna dei playmaker di altissimo livello, e adesso avete il mio permesso ufficiale di scrivere parole belle su di lui, nonostante il tiro libero sbagliato che sicuramente si sarà rimproverato fino alla fine. Comunque una aggressività bella, una pallacanestro bella, Treviso ha avuto aggressività da playoff e ci ha messo in difficoltà anche vincendo a rimbalzo, e da lì sono usciti contropiede e azioni in velocità. Partita vinta comunque con orgoglio e di gruppo, ci voleva il tiro da tre di Belinelli dall’angolo e una giocata difensiva dei nostri lunghi. Una bella cosa per la Virtus Segafredo, andiamo avanti. Ci aspetta una semifinale aperta contro Brindisi, una delle favorite di questo campionato.
Il playoff è bello perchè ti devi adattare velocemente. Oggi nel primo tempo abbiamo permesso che Treviso si adattasse a noi meglio che noi a loro. Avremmo dovuto lavorare di più, sporcarci le ginocchia e sputare sangue. La palla l’avevamo mossa bene, e abbiamo sbagliato tiri aperti. Ma abbiamo mollato in difesa, quello non era da fare. C’è stato un bell’ambiente, c’era la tifoseria trevigiana, si è sentita sugli spalti.
Come esce la Virtus? Due partite molto toste, la prima l’abbiamo giocata con una sicurezza diversa. Sapevamo che qua sarebbe stata una partita diversa, e voglio complimentarmi con coach Menetti per la stagione straordinaria che hanno fatto.
La Virtus torna in semifinale dopo 14 anni? E’ un dato di fatto. A me non basta, mi conoscete. Non sono mai contento, ci tocca rispondere ancora un’altra volta con voglia, orgoglio e coraggio.