Dal +21 al rientro per l’overtime, ma per i Detroit Pistons è il momento della storia al contrario: il ko consecutivo numero 28 pareggia il record assoluto NBA.
“Sono incredibilmente orgoglioso del gruppo, del modo in cui va avanti”, ha commentato l’allenatore dei Pistons Monty Williams. “Hanno sentito di tutto ma continuano a darci dentro. So che questo darà i suoi frutti”.
Detroit è scesa a 2-29 e ha eguagliato i Philadelphia 76ers del “Trust the Process” con 28 sconfitte consecutive; i Pistons hanno bisogno di una vittoria in casa contro Toronto sabato sera per evitare di battere il record NBA per la più lunga striscia di sconfitte.
Ma i Pistons hanno stabilito il record NBA per il maggior numero di sconfitte consecutive in una stagione con la 27ª sconfitta di fila, 118-112 a Brooklyn. La striscia dei Sixers si estendeva per due stagioni, 2014-15 e 2015-16.
Nei principali sport nordamericani, solo i Chicago Cardinals della NFL, con 29 sconfitte consecutive nel periodo tra il 1942e il 1945, hanno avuto una striscia di sconfitte più lunga.
“Non mi interessa vincere solo un’altra partita quest’anno, capite cosa intendo? Per fermare tutto questo. Sarebbe debole, secondo me”, ha commentato la guardia dei Pistons Cade Cunningham, che ha segnato 22 punti nel primo tempo, ma ha sbagliato il tiro da tre potenzialmente vincente a sette secondi dalla fine dei tempi regolamentari.
“I nostri obiettivi sono molto più alti. Abbiamo le carte in regola per vincere una partita, questo non è niente. Ma mettere insieme le vittorie, trovare il nostro sistema, trovare ciò che scatta e che ci permette di continuare a vincere. Questo è tutto ciò che stiamo cercando”.
“Per quanto loro stiano male in questo momento, io sto male per loro”, ha detto Williams. “Ma ho detto: “Se portiamo questo tipo di durezza e di esecuzione – al netto degli errori – non vinceremo solo una partita. Riusciremo a mettere insieme qualcosa”.
“Siamo allo stesso livello di tutte le squadre contro cui abbiamo giocato”, ha continuato Cunningham, autore di 31 punti e 9 assist. “Con nessuno mi sono sentito come uno che va al mattatoio. Non mi sono mai sentito così in vita mia, entrando in una partita di basket”.
Commenta
Visualizza commenti