Bulls, DeRozan non ci sta: Farci prendere a calci in culo così è inaccettabile

I Bulls attualmente sono 11° ad Est con 11 vittorie in 29 partite.

DeMar DeRozan, esterno e leader dei Chicago Bulls, non si nasconde dietro un dito parlando con i media dopo la sonora sconfitta subita a Minneapolis.

“Ovviamente abbiamo segnato abbastanza punti per vincere, ma subire 150 punti è estremamente imbarazzante… dobbiamo sentire questo imbarazzo. Dobbiamo sentirci giù di morale, frustrati, provare tutte le emozioni negative e cercare di capire perché abbiamo concesso così tanti punti. Nulla contro Minnesota. Ma non è che stessimo giocando contro i Golden State Warriors del 2016.

“È frustrante”, prosegue DeRozan. “Non essere connessi, non essere un tutt’uno, non capire cosa bisogna fare collettivamente per aiutarsi a vicenda in difesa. Ovviamente dobbiamo trovare questa connessione. Abbiamo bisogno di un momento positivo, un episodio a cui appoggiarci per far sì che poi la sensazione diventi contagiosa. Tutti hanno buone intenzioni, ma le buone intenzioni non bastano per andare in campo e competere e dare tutto quello che si ha; dobbiamo migliorare questo aspetto”.

“Abbiamo un grande gruppo di ragazzi, non ci sono giocatori con un grande ego. Non abbiamo un gruppo di superstar che lottano per ottenere attenzione. Non è un problema. Si tratta solo di capire cosa si deve fare, ovvero andare in campo e competere. Dobbiamo andare in campo e competere; non stiamo lottando come dovremmo ogni singola sera, farci prendere a calci in culo così è inaccettabile”.

I Bulls attualmente sono 11° ad Est con 11 vittorie in 29 partite.