Daniele Della Fiori, GM e uomo mercato di Cantù, ha concesso un’intervista a La Provincia.
Ne riportiamo alcuni passaggi.
Sulla squadra di quest’anno:
“Se dicessi che non mi piace, sarebbe un autogol. In attesa del campo, posso dire che abbiamo provato a fare del nostro meglio. Abbiamo messo un po’ di atletismo, giovani, gambe fresche ed esperienza, un po’ di QI, intelligenza cestistica e leadership. Non mancano le scommesse, che speriamo di vincere”
Le linee-guida del mercato:
“Il budget è il primo paletto: il nostro è contenuto, ma non piangiamo, perché questa al momento è la nostra realtà. Rispetto all’anno
scorso abbiamo puntato su cavalli di ritorno, con un concetto chiaro: se la scorsa stagione con le scommesse ci è andata di lusso, vedi i
casi Hayes e Burnell, non volevamo sfidare ancora troppo la sorte. E così, non appena si sono create due occasioni, abbiamo convinto
Leunen e Smith, due giocatori di grande esperienza, che ci faranno da guida”
Sulla nuova LBA:
“Il livello si è alzato, tutte hanno messo a segno uno o due colpi importanti. Prevedo grande equilibrio dietro le prime quattro. Sono
felice che il campionato sia a 16, a 14 diminuiscono l’interesse e il bacino d’utenza”
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