De Raffaele: “L’impatto fisico e la capacità di limitare gli esterni sarà fondamentale”

De Raffaele: “L’impatto fisico e la capacità di limitare gli esterni sarà fondamentale”

Le parole del coach orogranata alla vigilia della sfida con Brindisi

Domenica 5 febbraio sarà un mezzogiorno di fuoco quello che attende l’Umana Reyer maschile che in occasione del primo lunch match stagionale ospita l’Happy Casa Brindisi in un match importante valido per la terza giornata del girone di ritorno.
Reyer e Brindisi è davvero una “classica”: sono infatti 41 i precedenti tra le due squadre, 30 dei quali vinti dagli orogranata che sono avanti 19-3 nel computo degli scontri diretti giocati a Venezia.
Nelle ultime 6 gare giocate tra i due club ci sono state 4 vittorie della Reyer, compresa la finale di Coppa Italia giocata nella stagione 2019/20 a Pesaro. Inoltre, nel 2008 Reyer e Brindisi hanno disputato la finale per la promozione in A2, vinta dagli orogranata che si imposero nel doppio confronto tra andata e ritorno.

Le squadre si presentano appaiate in classifica a 16 punti, insieme a Trieste e Sassari.

Gli ex

Sono diversi gli ex della sfida:
Riccardo Moraschini ha giocato l’annata 2018/19 a Brindisi vincendo il premio di Miglior Italiano della Regular season e segnando 12.2 punti a partita.
Derek Willis ha completato la stagione 2020/21 all’Happy Casa siglando 10.6 punti e 8.1 rimbalzi di media
Francesco Vitucci è nato a Venezia ed è stato il capoallenatore orogranta per un totale di 95 gare dal campionato 1993/94 al 1995/96, conquistando, tramite i playoff, la promozione in A1 nel 1996, mai realmente ottenuta a causa del fallimento societario.

 

Coach Walter De Raffaele

“Brindisi è reduce da due importanti vittorie casalinghe e ha cambiato faccia nella misura in cui ha aggiunto sul perimetro due giocatori di talento con il recupero di Harrison e con Lamb. Proprio il talento negli esterni e la presenza di Perkins in area sono elementi fondanti di una squadra che gioca con molto atletismo e fisicità. Credo quindi che l’impatto fisico e la capacità di limitare questi giocatore possa essere un elemento importante per portare a casa una partita altrettanto importante”