Le dichiarazioni di Walter De Raffaele in vista del derby al PalaVerde con Treviso
“Troviamo Treviso in questo derby nel loro momento migliore, con due vittorie consecutive di cui l’ultima a Tortona, dove non si vince per caso. Troveremo una squadra motivata, sarà un’altra partita dura ma i risultati dimostrano come sia un campionato duro, tutte le squadre lottano per i loro obiettivi, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare e strutturare questa identità che si sta formando. Non soltanto i Banks o Iroegbu che hanno fatto bene a Tortona, ci saranno anche altri giocatori protagonisti, sicuramente loro sono un faro offensivo. La lotta a rimbalzo sarà importante, lo stesso Cooke ha fatto una buona gara nell’ultima di campionato”.
Un commento sul ruolo di Parks? Brooks e Moraschini ci saranno?
“Parks da 4 ha dato molto in termini di fisicità e dinamicità, c’è un’arma in più così, Brooks sta continuando il percorso di riabilitazione e non sarà della partita. Moraschini è rientrato dall’influenza e ha fatto una parte dell’allenamento”.
Ora con le settimane lunghe, senza EuroCup, più possibilità di lavorare:
“Da una parte sono settimane molto lunghe mentre noi siamo abituati a lavorare due giorni, quindi poi magari è difficile fare una settimana di allenamenti senza avere l’obiettivo della partita, però allo stesso tempo ci ha permesso di fissare alcune cose, di dare recuperi diversi, di diluire i carichi fisici e tecnici. Quindi ci sono dei pro e dei contro, ovvero quello di perdere un po’ il ritmo. Questa prima settimana è servita per far recuperare qualche giocatore, rallentare un attimo non è nemmeno male”.
Il campionato, EuroCup e Eurolega:
“Un campionato equilibratissimo, e l’ho sempre sostenuto, basta guardare quante partite abbiamo perso per uno o tre punti. Al di là dei risultati è questione di continuità e identità, mi preme continuare su questa strada e sono convinto che così otterremo risultati. Baskonia prima in Eurolega è un ottima squadra, anche se non la pensavo prima, però in coppa si aggiungono tanti fattori: il momento, gli infortuni, spesso hanno il triplo impegno, difficile performare al top per 80 partite. Anche noi. in EuroCup, alla fine non ci siamo mai fermati, diventa tutto un sistemare così, alla fine devi arrivare ad avere un’identità di comportamento offensivo e difensivo il più costante possibile”.
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