Coach Walter De Raffaele ha presentato in conferenza stampa la partita di campionato con la Fortitudo Kigili Bologna in programma domenica 14 novembre alle 17.00 al PalaDozza di Bologna.
“A Bologna ci attende un’altra partita contro una squadra che ha trovato certamente un’identità precisa, ha ritrovato giocatori ed è diventata anche profonda, visto anche il ritorno di Fantinelli, che andrà ad implementare il roster dopo l’assenza. La Fortitudo è inoltre supportata da un pubblico che direi spettacolare e che quindi dà loro una spinta in più, come si è visto domenica nella partita che hanno vinto con merito contro Treviso. Ma per noi è un’altra partita importante, che dovremo cercare di affrontare con lo stesso atteggiamento delle ultime, ovvero di continuare il percorso fatto di attenzione sulle caratteristiche dei giocatori avversari, di agonismo, perché sarà sicuramente una partita molto fisica, ma anche di attenzione alle nostre cose, al di là poi di quelli che saranno gli elementi che verranno fuori durante la partita. Ci sono quindi tutti gli elementi per far sì che venga fuori una partita molto difficile, ma come lo sono tutte, ma per noi con l’imperativo di proseguire su quello che abbiamo iniziato”.
Sulle condizioni della squadra.
Julyan Stone non si è allenato per il problema alla spalla; già martedì in EuroCup aveva giocato infiltrato e i postumi sono stati un pò pesanti. Credo che riusciremo a recuperarlo, magari senza allenamenti. Mentre Andrea De Nicolao, ieri ha fatto una parte di allenamenti, oggi dovrebbe fare un’altra parte nonostante non sia ancora a posto, quindi lo valuteremo davvero all’ultimo perché non possiamo neanche rischiare essendo un problema all’occhio”.
Contro la Fortitudo mancherà anche Vasilis Charalampopoulos, ormai di fatto fuori dal roster orogranata. Farete interventi sul mercato, magari nel reparto lunghi? La risposta dell’allenatore dei lagunari è un perentorio: “No”!
Sull’EuroCup e in previsione della sfida di martedì nel derby italiano con la Virtus Bologna.
“Entrambi i gironi, ma parlando del nostro che conosco un pò meglio è un gruppo veramente di altissimo livello. Ci sono squadre che onestamente sono da Eurolega, o che l’hanno fatta, o la vogliono fare, o che la faranno. Un livello molto alto anche di giocatori, con tante squadre di qualità, una competizione bella, con una formula particolare: dove si giocano 180 partite per eliminare quattro squadre e poi invece c’è l’eliminazione diretta e secca. Una formula molto più per il pubblico rispetto a chi deve costruire un futuro possibile in Eurolega”.
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