De Raffaele: “Affrontiamo una squadra in salute con talento sia tecnico che fisico”

De Raffaele: “Affrontiamo una squadra in salute con talento sia tecnico che fisico”

Venezia, domenica nel posticipo serale, affronta in trasferta Trieste. Nella sfida d'andata la formazione lagunare, al Taliercio, si era imposta per 81-66

Domenica sera (alle ore 20:45 diretta Rai Sport ed Eurosport Player) l’Umana Reyer Venezia sarà impegnata nel 23esimo turno di campionato ancora in trasferta, questa volta con l’Allianz Trieste. Nella consueta videoconferenza coach Walter De Raffaele analizza le insidie della partita. Gli orogranata saranno privi di capitan Bramos, Cerella, Possamai e molto probabilmente anche di Vidmar ancora in fase di recupero. Anche Austin Daye è in forte dubbio per un forte trauma contusivo al ginocchio subito in allenamento.

“Affrontiamo una squadra in salute che reputo molto lunga, con dieci giocatori effettivi e talento sia tecnico che fisico. Li abbiamo già affrontati, sia in coppa che in campionato, ed è una squadra che si gioca le sue chances di entrare dentro ai playoff. Noi, al di là di tutte le situazioni, siamo desiderosi di giocare questa partita, perché è tanto tempo che non giochiamo, e quindi vogliamo trasformare questo desiderio in campo. Credo che la presenza a rimbalzo e soprattutto la capacità di contenere molto il talento degli esterni di Trieste, come Doyle, Fernandez ma a sprazzi anche lo stesso Cavaliero, per non citare Henry e Alviti, sia un elemento molto importante per una partita che comunque rappresenta per entrambi due punti in palio che hanno un certo peso”.

Sui lunghi di Trieste.

“Delia è più tecnico e meno esplosivo con grandi qualità nel costruire anche il gioco per gli altri, mentre Upson è un giocatore verticale. Trieste con il rientro di Grazulis, rispetto a Peric, recupera molto più atletismo e poi c’è Da Ros che è un giocatore che adoro per la straordinarie capacità di capire la pallacanestro, un grande equilibratore come ce ne sono pochi in Italia. Hanno un pacchetto lunghi molto completo, logicamente poi dipende dalla partita che verrà fuori, più tecnica o più fisica rispetto a quello che sarà la situazione in campo e noi dovremmo abituarci ad essere pronti a reagire. In questa ottica è naturale che per noi sia Watt, Fotu e Mazzola sono giocatori importanti”.

“Devo dire che la nota migliore, come al solito, è la qualità di questi ragazzi che hanno sempre a fare un passo in più e uno al di fuori di quello che li viene chiesto. Ogni partita va conquistata e nulla è scontato: abbiamo giocato due grandi match sia con Sassari e con la Virtus Bologna. Il trend che avevamo preso era certamente di una squadra disposta a lottare, oltre tutte le situazioni successe e al di là dei problemi avuti: questo è ciò che ci deve animare. Sappiamo che ci sono poche partite, ma anche che è fondamentale arrivare ai playoff nella miglior condizione fisica e mentale possibile per poter pensare di fare strada. Sia io così come i ragazzi, sappiamo che è un percorso ancora tutto da scrivere e da conquistare”.