Davide Moretti: Sono tornato in Italia. Valuterò anche offerte da LBA e Europa

A Stadio Davide Moretti racconta la decisione di rientrare dagli USA: La mia ansia era che potesse scoppiare una situazione anche peggiore di quella che stiamo affrontando qui

A Stadio Davide Moretti racconta la decisione di rientrare dagli USA. Ora è a Roseto, nella casa vacanze della sua famiglia: «Il Texas, da solo, è tre volte l’Italia. Mi chiedevo come fosse possibile che ci fossero meno casi che in Italia. La mia ansia era che potesse scoppiare una situazione anche peggiore di quella che stiamo affrontando qui».

Da qui la scelta: «Una volta che hanno fermato il campionato, e chiuso la scuola, ho cercato di venire via il prima possibile. Fare un’eventuale quarantena a Lubbock, nel deserto texano, a sei ore di macchina da Dallas, non era una prospettiva appetibile. Se devo scegliere tra Italia e America, scelgo l’Italia tutta la vita».

Momento dunque di stallo anche per la carriera: «La grande confusione creata dal Coronavirus mi ha un po’ messo i bastoni tra le ruote. In estate avevo in programma di fare un workout con una squadra NBA e di inserire il mio nome nel Draft. Purtroppo dubito che succederà. Al momento sono aperto a tutte le possibilità, anche fare il mio ultimo anno in Ncaa, il tutto valutando offerte da Europa e Italia».

E arriva il messaggio alla Virtus: «I miei modelli sono mio padre Paolo e Manu Ginobili, due ex virtussini. Se la Segafredo un giorno si interessasse a me, valuterei l’ipotesi con grande attenzione, come farei con altri grandi club».

E sul preolimpico: «È tutto fermo, non capisco perchè si dovrebbero disputare i Giochi Olimpici. Se fossimo eliminati senza poter giocare, sarebbe una grande ingiustizia».