Davide Casarin: “È stata un’emozione incredibile giocare contro la Reyer”

Davide Casarin: “È stata un’emozione incredibile giocare contro la Reyer”

Davide Casarin, play-guardia classe 2003, ha vissuto emozioni uniche nel derby Veneto: "Affrontare da avversario Walter De Raffaele, mio Papà e tanti miei ex compagni che sono degli amici è stata un'emozione intensa"

Nella sala stampa del Palaverde di Villorba un emozionato Davide Casarin, ex di turno della sfida, commetta la vittoria di Treviso per 80-76 nel derby Veneto con Venezia.

Che soddisfazione c’è nel vincere una partita così difficile e continuare a dimostrare la compattezza della squadra?

“Siamo un bellissimo gruppo molto compatto e unito fin dai primi giorni che abbiamo giocato i playoff di Basket Champions League. Dobbiamo continuare così, tutti insieme, giocando di squadra come abbiamo fatto per avere tante opportunità per questo campionato perché significa molto per questa squadra”.

Oggi si è visto nuovamente il valore di Treviso. Che effetto le ha fatto segnare i primi due punti contro la tua ex squadra?

“Sicuramente è stata un’ emozione fantastica perché io sono cresciuto nella Reyer e quindi per me giocarci contro, ed oggi è stata la prima volta, è stata un’ emozione incredibile”.

Oggi una grande spinta anche dal pubblico del Palaverde che è stato sold out per la prima partita casalinga?

“Come avevamo detto, abbiamo bisogno del sesto uomo perché è quello che ci dà una spinta in più e come si è visto, senza di loro è come giocare uno in meno. Il pubblico del Palaverde ci dà una grande mano e ci supporta sempre”.

Che sensazioni ha avuto giocando una partita molto particolare e per certi aspetti diversa dalle altre. C’era tuo padre dall’altra parte e sei comunque di proprietà della Reyer anche se giochi a Treviso?

“Si, è stata una partita veramente molto intensa. E’ stata per me un’emozione giocare contro Walter De Raffaele che comunque mi ha allenato sin da quando ero piccolo e dall’altra parte oltre a mio Papà ritrovare molti giocatori che conoscevo e come fossero dei miei amici, posso dire fratelli. E’ stata una partita molto bella e in alcuni tratti difficile dal mio punto di vista”.