D’Auria: “Con ingressi ridotti e palazzo sanificato si può riaprire a porte aperte”

Il Presidente di Ferrara lancia la proposta per la riapertura

Francesco D’Auria, presidente di Ferrara, ha rilasciato una lunga intervista a Il Resto del Carlino, riportiamo un estratto:

Presidente, quali sarebbero i crismi per una ripartenza anticipata a porte aperte?

“Ci sono svariate ipotesi, perché comunque l’idea di partire a porte chiuse è stato bocciata da tutti i club dei campionati maggiori. L’unica disponibilità riguarda Supercoppa e Coppa Italia. Ma dobbiamo continuare a tenere conto che non ci siano tuttavia alcune garanzie fin quando non avremo un’arma efficace con cui combattere il virus. Stiamo cercando di trovare soluzioni alternative che poggino sul contingentamento degli ingressi, con diritto di prelazione agli abbonati, un ricalcolo delle distanze a seconda della capienza dell’impianto, misurazione della temperatura, sanificazione delle strutture e obbligo di indossare la mascherina.

Le numerose misure preventive e di salvaguardia che ha elencato tuttavia avranno un costo. La società è pronta ad accollarsi queste spese extra anche al fronte di un botteghino che sarebbe dimezzato?
“Se mi venisse garantita la possibilità a settembre di far tornare anche solo mille persone al palasport, il Kleb Basket non si tirerebbe indietro per far sì che ciò possa accadere nella massima sicurezza. Ci stiamo già adoperando per valutare le soluzioni e sistemi di più alta tecnologia per favorire la messa in moto di tutto ciò che ho prima elencato. Sono sacrifici è vero, ma sono disposto a farli per permettere di ripartire a porte aperte e in una data decente”.