DatHome Day, Recalcati: “Era un predestinato”

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

L’omaggio al Corriere dello Sport dell’assistente di Pozzecco, che di Datome è stato primo allenatore in Serie A ai tempi di Siena

Dalle colonne del Corriere dello Sport arriva anche l’omaggio e il ricordo per Gigi Datome, oggi all’ultima da giocatore in Italia, di Carlo Recalcati. Ieri primo allenatore in A ai tempi di Siena, oggi assistente in Nazionale: “Me lo ricordo bene quando Gigi arrivò a Siena. Io ero commissario tecnico della Nazionale ed ero impegnato, come oggi al fianco del Poz, in un raduno. C’era un gruppetto di giovani niente male presi da fuori: lui, Luca Vitali, Tommaso Marino e Lechtaler. Erano aggrega­ ti alla prima squadra. Gigi era un predestinato. Le sue qualità, anche se doveva crescere e completarsi, erano ben chiare a tutti. Una dote che aveva fin da giovanissimo era quella di sapere sempre cosa fare e metterlo in pratica. Farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Nel suo primo anno con i grandi ebbe molto più spazio in Eurolega che in campionato. Mi ricordo che giocò delle grandi partite contro il Panathinaikos di Obradovic, il quale evidentemente se ne è ricordato quando lo ha poi chiamato al Fenerbahce (…) Quando ci siamo visti e ci siamo parlati, la sua decisione si è mostrata in tutta la sua chiarezza. È un ragazzo che non ha mai lasciato nulla al caso, ponderando sempre tutto. Era così a sedici anni lo è ancora di più oggi. Non ha mai fatto nulla d’istinto. Sono onorato e felice di avere questa opportunità (di vivere da vicino il suo ritiro), perché è un ragazzo che merita tutto il bene possibile. Sarà emozionante e il nostro abbraccio sarà meraviglioso”.