Grande elogio, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, di Dan Peterson nei confronti di Michael Jordan, dopo la donazione di MJ da 100 milioni di dollari per la lotta contro il razzismo.
“Per Michael Jordan le cose private devono rimanere private e non diventare di dominio pubblico. Ma, con grande stile, ha sempre sostenuto la gente di colore in America. Con questo, non voleva mai, però, confondere la vita di campione dello sport con la lotta per le cause sociali. Oggi invece c’è Michael Jordan opinion leader, uno che è emerso dal silenzio per alzare la voce e aprire il portafoglio. Non mi definisco un veggente, ma credo che presto Jordan potrebbe trovare una collocazione all’interno del governo in un ruolo importante. Ma dipende da lui. E’ uno che conta tanto per ciò che ha fatto e per come l’ha fatto. E’ stato un idolo, un campione, un modello per diverse generazioni di americani. Il suo carisma conquista ogni fascia della società. Se io fossi Joe Biden, per le elezioni del 2020 lo sceglierei come mio vicepresidente. Se l’idea è quella di vincere, in questo campo Michael Jordan è maestro assoluto”, ha scritto Peterson.
Nelle scorse settimane Joe Biden, candidato del partito democratico alla presidenza degli Stati Uniti, ha più volte annunciato che sceglierà una donna come candidata a vicepresidente.
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