Dalmasson: Con Treviso dobbiamo mostrare la giusta maturità

Dalmasson: Con Treviso dobbiamo mostrare la giusta maturità

Le parole del coach di Trieste sulla sfida con Treviso

Si giocherà mercoledì 2, al PalaVerde di Villorba (palla a due alle 18.00 – arbitri dell’incontro Maurizio Belfiore, Lorenzo Baldini e Gianluca Capotorto; diretta streaming su Eurosport Player) il secondo incontro della Eurosport Supercoppa 2020.

 

L’Allianz Pallacanestro Trieste incontrerà la Dè Longhi Treviso Basket, che nella prima gara della manifestazione ha perso 89 – 75 contro la blasonata Reyer Venezia (migliori marcatori per i trevigiani Russell con 25 punti e Mekowulu con 20). I veneti, allenati da Massimiliano Menetti, hanno in DeWayne Russell il loro punto di riferimento: play tascabile di 180 centimetri, a 26 anni è reduce da due positive stagioni in Germania ed ha nella rapidità e nella leadership la sua caratteristica primaria. In guardia troviamo Tyler Cheese, “rookie” da Akron: 196 centimetri, può giocare in tre differenti ruoli perimetrali e dà atletismo e fisicità alla squadra. L’altro esterno è l’italiano Nicola Akele, prospetto classe ’95 che con i suoi 200 centimetri può anch’esso giocare in ruoli diversi e dà grande duttilità alla squadra.

 

Dentro al pitturato, una sicurezza è Matteo Chillo (’93, 203 centimetri), mezzolungo dotato di buona mano dalla media distanza mentre il pivot titolare è il nigeriano Christian Mekowulu: 205 centimetri per 110 chili, arriva dalla A2 di Orzinuovi dove viaggiava a cifre davvero interessanti (16.3 punti, 12.4 rimbalzi), ha studiato in America e dunque è titolare di un back ground più che notevole.

Dalla panchina, il play di riserva è Matteo Imbrò (192 cm, 1994), giocatore solido e affidabile nonché molto fantasioso; al suo fianco, un pezzo “storico” di Treviso è David Logan, americano di passaporto polacco che alla bell’età di 38 anni è ancora un pericolo sia dall’arco dei tre punti che dalla media distanza.

 

Come “3” di riserva c’è l’USA Jeffrey Carroll (198 cm, 1994), che dopo i South Bay Lakers in America ha avuto un’esperienza in Italia a Bergamo in Serie A2; dentro al pitturato, invece, un rincalzo interessante è Giovanni Vildera, giocatore di 205 centimetri classe ’95 che nella prima partita di Supercoppa ha fatturato 13 punti in 19 minuti, con numeri decisamente non male. A completare il team, i giovani Vittorio Bartoli (210 cm, 2002) e Lorenzo Piccin (176 cm, 2002).

 

Rispetto all’impegno di domani, coach Eugenio Dalmasson analizza la situazione: “Sicuramente un match difficile da decifrare per via della difficoltà di giocare ogni tre giorni; sarà da verificare come le due squadre riusciranno a recuperare la fatica dagli impegni precedenti, visto anche il momento di forma di tanti atleti. Questa è una variabile importante per noi, cosiccome il fatto di giocare la prima trasferta di questa Supercoppa: sarà un test dove avremo molte cose da imparare e scoprire”.

Sulla Dè Longhi, il tecnico biancorosso ha la sua idea: “Treviso è un team che potrà metterci in difficoltà soprattutto quando aumenterà il ritmo. Allungano molto la difesa e cercano di far aumentare il numero delle palle perse: ti costringono ad essere molto attento e concentrato su ogni possesso e ti fanno spendere molte energie. Questo potrà essere un buon test perchè ci metterà di fronte a situazioni tattiche nuove e ricordiamo che la Dè Longhi ha disputato trenta minuti ottimi contro Venezia, oltre al fatto che vorrà certamente fare una bella figura alla prima partita sul proprio parquet. Da parte nostra, dovremo dimostrare la giusta maturità per affrontare questo impegno a soli tre giorni dalla partita con Trento”.

 

 

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Trieste.