Dall’Orco: Mi aspetto molto di più dalla squadra, Napier voleva un ingaggio più che triplicato

Ciamillo/Castoria
Ciamillo/Castoria

Sul Fair Play finanziario: "Il concetto è giusto e spero che funzioni bene, ma gli appassionati devono capire che anche per questo motivo, oltre che per ragioni di sostenibilità, non si può continuare ad aprire il portafoglio all'infinito"

Leo Dell’Orco, presidente dell’ Olimpia Milano, ha concesso una lunga ed interessante intervista ad Alessandra Bocci su La Gazzetta dello Sport oggi in edicola.

Riportiamo alcuni dei passaggi principali.

“Certo la vittoria dello scudetto e della terza stella è stata una soddisfazione enorme, ma il campionato non è iniziato benissimo e dobbiamo fare di più. Mi aspetto molto di più anche in Eurolega”.

La questione playmaker.

“Ecco, il play. Eravamo pronti a rinnovare con Napier, ma ci ha chiesto un ingaggio più che triplicato, che non potevamo e non volevamo permetterci. Abbiamo già investito molto con Mirotic, nonostante il Barcellona paghi ancora metà dell’ingaggio. Abbiamo preso Maodo Lo, che per ora non ha reso quanto ci aspettavamo. Se ci sarà un’occasione andremo a investire ancora, ma non a prezzi folli. Con il FairPlay finanziario ci sono dei limiti da rispettare per non incorrere in multe pesantissime”.

“Certo, mi preoccupa un po’ il FairPlay finanziario arrivato anche nel basket. Il concetto è giusto e spero che funzioni bene, ma gli appassionati devono capire che anche per questo motivo, oltre che per ragioni di sostenibilità, non si può continuare ad aprire il portafoglio all’infinito. Infatti stiamo cercando altri sponsor, ho bussato e qualcuno ha risposto”.

Coach Messina.

“Ha vinto due campionati, non sono cose che si possono dimenticare tanto in fretta”.

L’eventualità di una nuova casa per l’Olimpia.

“Ci piacerebbe avere più che altro uno spazio nostro, e siamo preoccupati per quello che accadrà nel periodo olimpico, con il Forum bloccato per sei mesi. Al momento l’alternativa sembra Torino, ma vorremmo evitare di lasciare Milano. All’Allianz Cloud però non possiamo giocare, è troppo piccolo. Quest’anno abbiamo fatto più di quattromila abbonati, un risultato record. Intanto grazie alla collaborazione con il Comune abbiamo messo a posto cinque playground, due in centro e tre in periferia. Portare il basket a tutti è un progetto che ci sta molto a cuore”.