Crisi Golden State Warriors, l’analisi di The Athletic

Crisi Golden State Warriors, l’analisi di The Athletic

I Warriors hanno un record di 11-4 quando Curry segna 30 o più punti e 13-3 quando la sua percentuale di tiro supera il 45%

Al termine dell’ultima partita dei Golden State Warriors, una sconfitta di 36 punti contro i New Orleans Pelicans, Stephen Curry ha lasciato rapidamente la panchina per dirigersi verso gli spogliatoi, senza alcuna voglia di fermarsi per saluti o chiacchiere. Questa immagine simboleggia la situazione difficile che sta vivendo Curry con i Warriors.

Curry, il volto dei Warriors, sta affrontando il lato oscuro di essere il leader indiscusso della squadra. Tutto ruota attorno a lui e al suo stile di gioco, ma quando le cose non funzionano, il peso ricade sulle sue spalle. Negli ultimi otto incontri, Curry ha registrato una media di 21,5 punti con una percentuale di tiro del 36,7% e solo il 31,4% da tre punti.

Il problema per i Warriors è che non possono permettersi i cali di forma di Curry, specialmente ora che Klay Thompson e Andrew Wiggins stanno attraversando un periodo difficile e con l’assenza di giocatori chiave come Draymond Green e Chris Paul. Senza questi ultimi, la squadra perde non solo in campo, ma anche in termini di leadership e chimica di gioco.

I Warriors hanno un record di 11-4 quando Curry segna 30 o più punti e 13-3 quando la sua percentuale di tiro supera il 45%. Tuttavia, la squadra sta lottando per trovare il giusto equilibrio e coesione, specialmente con alcune formazioni che non sembrano sfruttare al meglio le abilità di Curry.

L’allenatore Steve Kerr ha sottolineato come il gioco di Curry richieda una chimica particolare con i compagni di squadra e un supporto specifico, che non sempre è presente nelle attuali combinazioni in campo. La situazione è aggravata dall’assenza di giocatori come Paul e Payton, che in passato hanno mostrato una grande sinergia con Curry.

In questo momento critico, la squadra non può permettersi di far riposare Curry, nonostante il bisogno evidente. La speranza non è persa e lo stesso Curry, nonostante la frustrazione, rimane ottimista. Riconosce però che potrebbero essere necessari alcuni aggiustamenti, sia in termini di formazione che di strategia, per far fronte alle sfide attuali.

In conclusione, i Golden State Warriors si trovano in una situazione complicata, dove molto dipende dal rendimento e dalla resistenza di Curry, un giocatore che nonostante le difficoltà, continua a essere il fulcro e il simbolo della squadra.

Analisi di Marcus Thompson II su The Athletic