Cremona, Cavina: “Varese squadra stimolante dal punto di vista tecnico-tattico”

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Le parole del coach della Vanoli alla vigilia del derby lombardo in programma domenica al PalaRadi

Domenica 28 gennaio alle 19:30 la Vanoli Cremona scenderà in campo sul parquet di casa per affrontare la 18ª giornata di Serie A LBA contro la Pallacanestro Varese. Coach Demis Cavina ha presentato la partita presso Palazzo Trecchi insieme a Silvia Zavarise, volontaria di AIRC, Fondazione a cui è stato dedicato questo match di campionato.

«Desidero ringraziare la Vanoli Basket Cremona per aver rinnovato con fiducia il sostegno a Fondazione AIRC per la ricerca contro il cancro. Questo fine settimana le iniziative promosse dalla Vanoli Cremona sono notevoli a nostro vantaggio: domenica i giocatori scenderanno in campo con le divise dedicate a AIRC e queste divise poi verranno messe all’asta. Sempre in occasione della partita di domenica ci sarà la possibilità anche per il pubblico di aiutare e contribuire alla ricerca venendo a tifare i colori dei giocatori della Vanoli: questo può essere un grande gesto perché verrà donato €1 per ogni seggiolino riempito del PalaRadi. Quindi anche in questo caso potremmo tutti essere una squadra, pubblico e giocatori nella lotta contro il cancro. Inoltre noi volontari AIRC avremo la possibilità di distribuire prima della partita le Arance della Ricerca; il ricavato di tutte queste iniziative andrà a sostenere i nostri 6000 ricercatori e scienziati. L’appoggio della Vanoli Basket Cremona è importante anche perché lo sport praticato con continuità e un buon stile di vita sano potrebbero evitare un tumore su 3» ha dichiarato Silvia Zavarise in rappresentanza dei volontari AIRC che saranno presenti al PalaRadi.

«Siamo profondamente orgogliosi di unire il nostro brand ad AIRC e a tutti i ricercatori che quotidianamente si prodigano per combattere questo male. Siamo orgogliosi anche di giocare questa partita con delle divise dedicate, di avere tutti questi eventi collaterali sperando di portare numeri importanti al PalaRadi per sostenere la ricerca. Ringrazio naturalmente Palazzo Trecchi, Aquila Nera Eventi e Giampaolo Gentilia che sono sempre i nostri tifosi numeri 1, Checkpoint e Gedy che saranno sponsor di maglia e ad Erreà ci ha prodotto le divise dedicate. Quindi un profondo ringraziamento sperando di riempire il PalaRadi» ha aggiunto il general manager Andrea Conti.

Anche Coach Demis Cavina ha commentato l’iniziativa ringraziando «innanzitutto la nostra società sempre molto attenta a queste iniziative, il nostro ufficio marketing, la proprietà, Andrea Conti, perché ci sentiamo coinvolti in tante iniziative. Noi onestamente facciamo poco e ci sarebbe da fare tanto, però già ci sentiamo coinvolti ed è una bella sensazione. Anch’io mi auguro che domenica ci sia tanta gente, anche per contribuire a questa bellissima iniziativa. Comprate le arance che fanno anche bene alla salute e grazie a Palazzo Trecchi perché questa location che ho imparato a conoscere lo scorso anno è una delle eccellenze di Cremona ed è sempre molto suggestivo»

Coach Cavina ha poi presentato il match di domenica contro Varese: «Siamo alla vigilia di una partita molto importante per tutte queste iniziative ma soprattutto perché torniamo a casa e abbiamo voglia di ritrovare i nostri tifosi, abbiamo voglia di rigiocare, abbiamo tanta energia per farlo e lo facciamo in derby, un derby giovane tra quelli lombardi ma è sempre comunque un derby che porterà tanti ospiti al PalaRadi. Affrontiamo una squadra stimolante dal punto di vista tecnico-tattico perché ha caratteristiche diverse da tante altre. È una squadra che si è ristrutturata rispetto all’andata inserendo 2 giocatori di grandissima qualità – Spencer il lungo e Mannion come guardia e play-guardia – 2 giocatori che hanno cambiato il voto di Varese. Tutta la nostra energia e tutta la nostra voglia dovrà finire in campo perché ce ne sarà bisogno affrontando una squadra che ha caratteristiche offensive importanti, che ha certamente la capacità di correre come poche e dovremmo essere molto bravi nel gestire la partita. Dovremo soprattutto continuare a crescere in quello che a mio avviso è l’aspetto più importante da qui alla fine del campionato, specialmente adesso che le partite hanno un peso specifico diverso, che è la parte difensiva. Penso che è proprio sulla difesa che dobbiamo concentrarci e mantenere alta la nostra attenzione, anche durante la settimana, proprio perché è la metà campo a mio avviso più importante da qui alla fine della stagione per trovare continuità anche momenti non semplici, come è capitato anche a Reggio Emilia domenica scorsa. Se ci aggrappiamo alla difesa, se puntiamo alla difesa per cambiare la nostra partita o per mantenere il punteggio, penso sia la cosa più semplice per centrare l’obiettivo che ci stiamo ponendo»

Su cosa hai lavorato dopo la partita di Reggio Emilia?

«Mi fa piacere che ogni sconfitta venga vissuta come le stiamo vivendo quest’anno, nel senso che da neopromossa ci poteva stare una sconfitta a Reggio Emilia. Potremmo avere pensato a un mezzo miracolo come ho detto a fine partita perché abbiamo comunque giocato punto a punto fino alla fine davanti a una grande squadra in un palazzetto difficilissimo, storico. La sensazione che rimane alla fine di quella partita e nei giorni successivi è di rammarico per cui sono contento che si vive in questa maniera una sconfitta che ci poteva stare: significa che c’è ambizione, significa che c’è voglia, significa che nonostante i discorsi fatti a inizio anno si ha una percezione diversa della squadra e significa che siamo cresciuti. Non abbiamo fatto niente di diverso rispetto alla scorsa settimana, ci stiamo concentrando tanto anche in questa nel recupero di chi magari è un po’ in flessione dal punto di vista del rendimento. Purtroppo abbiamo un paio di acciacchi che stiamo gestendo però non penso daranno assenze e quindi non li nominiamo. Certamente avremo la testa giusta – su questo sono certo – perché stiamo lavorando su quello, sulla continuità difensiva e penso che anche nella partita di domenica scorsa questo si è visto. Peccato per quel finale di partita dove magari un episodio gira e c’è girato male come era capitato anche a Pistoia, però la sensazione è che la squadra ci sia e che ha grande voglia anche di competere quindi non abbiamo cambiato niente. Anzi, abbiamo mantenuto alta l’asticella e lo continueremo a fare nella speranza che il rendimento di chi sta facendo un po’ meno – ma è fisiologico – migliori perché di conseguenza migliorerà anche la nostra prestazione offensiva»

Ti sei dato una spiegazione per la mancanza di energia nelle ultime trasferte rispetto a una grande energia in casa?

«Non penso che sia mancata energia e la spiegazione delle due sconfitte è, prima di tutto, che ci sono anche gli avversari, due squadre che in casa perdono poco, sia Pistoia che Reggio Emilia. Penso proprio che tutto quello che ci è mancato non è questione di energia, è mancato qualche canestro nei momenti finali di partite giocate a 70 punti, non partite giocate a 100, e sono contentissimo di essermi giocato sia a Pistoia che a Reggio due partite per la vittoria perché non sono scontate. Sono piazze in cui hanno perso anche le squadre di Eurolega, son piazze – soprattutto Reggio Emilia – che sicuramente hanno ambizioni diverse dalle nostre quindi è mancato tutto tranne che l’energia. Devo dire che anzi, non avessimo avuto energia e continuità difensiva saremmo qua a parlare di sconfitte diverse, invece la qualità dell’intensità unita anche a una difesa sempre più intensa ci ha regalato la possibilità di giocarsi la partita punto in entrambe le occasioni, soprattutto quella di Reggio è stata veramente una partita di grande intensità e carattere»

Una cosa che vorresti assolutamente rivedere contro Varese?

«Detto dell’intensità difensiva che vorrei rivedere, penso che sarà molto importante con Varese la gestione del ritmo essendo loro una squadra che corre tanto e che è capace di far canestro nei primi secondi come nessun’altra o come pochi in questo campionato, e anche l’ingresso di Spencer ci ha dato la sensazione di una squadra che ha migliorato molto anche a rimbalzo avendo lui portato tanta energia ed avendo migliorato quella di Brown e Ulaneo. Il loro reparto lunghi con l’arrivo di Spencer è migliorato tanto anche in termini di cifre. Un’altra cosa che voglio rivedere è l’impatto difensivo che abbiamo dato, soprattutto con gli esterni, a Reggio; penso che qualche numero in più i nostri lunghi possono portare in termini anche di rimbalzo»

Abbiamo parlato dei cambiamenti di Varese, ma come è cambiata la Vanoli dal match di andata?

«In un campionato così compresso ogni settimana sembra volare ma pensando anche a quella partita sembrano passati anni luce. Sono due sensazioni diverse ma vedendo anche la squadra e vedendo quello che è successo da allora dico che abbiamo molta più consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo avuto la sensazione di avere migliorato tantissimo la continuità difensiva e penso che quella fu forse la prima partita che ci diede quella sensazione. La nostra squadra era abituata a giocare a 90 punti, quella partita si giocò con altri punteggi, con altri ritmi, e penso che sia stata quella prima partita probabilmente che ci ha dato quel tipo di sensazione, cioè che potevamo essere molto meglio in difesa. Ci sono ancora tantissimi margini di miglioramento soprattutto in attacco però quello che non manca è l’energia e la voglia di continuare a migliorare. Penso che il tempo ci ridarà anche numeri diversi e offensivi. Di quella partita mi piacerebbe ripetere quello che abbiamo fatto nella nostra metà campo. Fu veramente una bella partita, soprattutto per il dopo: penso che quella partita ci ha regalato delle consapevolezze e siamo cambiati tanto anche dal punto di vista emotivo rispetto a quella gara»

Gli impegni europei possono lasciare delle scorie a Varese?

«Ho visto minutaggi molto distribuiti, invece dal campionato arriva da due partite casalinghe toste, giocate contro 2 squadre importanti ed entrambe giocate, segno che anche aver cambiato struttura della squadra ha portato tanta tanta tanta qualità. Quelli non devono trarre in inganno, tant’è che con la prima in classifica del campionato tedesco mercoledì ha vinto e l’ha fatto anche molto bene, segno evidente che non troveremo davanti la stessa squadra dell’andata.»