Il licenziamento di Mike Brown dei Sacramento Kings ha suscitato ampio dibattito e critiche nel mondo NBA. Dopo una striscia negativa di 5 vittorie e 13 sconfitte, la franchigia ha deciso di separarsi dall’ex Coach of the Year con una decisione “scioccante” e “irrispettosa”. Ramona Shelburne di ESPN racconta i retroscena di una stagione partita con grandi aspettative, ma rapidamente naufragata.
Numeri solidi, risultati deludenti
I Kings avevano iniziato la stagione 2024-25 con grandi ambizioni, rafforzati dall’acquisto dell’All-Star DeMar DeRozan. Sulla carta, la squadra sembrava competitiva: un attacco classificato ottavo nella lega e una difesa al sedicesimo posto. Tuttavia, Sacramento ha spesso sprecato grandi vantaggi e fallito nei momenti decisivi, nonostante la presenza di due specialisti nei finali di gara come De’Aaron Fox e DeRozan.
Le tensioni sono esplose nella disastrosa sconfitta contro i Detroit Pistons, dove i Kings hanno dilapidato un vantaggio di 19 punti. Le critiche di Brown nel post-partita, rivolte anche a Fox, sembravano segnare un punto di rottura, ma il giocatore ha negato qualsiasi conflitto, ribadendo il suo rispetto per l’approccio duro del coach.
Le difficoltà interne e la decisione di separarsi
Nel dietro le quinte, la dirigenza dei Kings cercava soluzioni. Il General Manager Monte McNair ha esplorato possibili movimenti di mercato, mostrando interesse per giocatori come Zach LaVine e Brandon Ingram, ma senza esito. Alla fine, si è deciso per un cambio in panchina.
Nonostante il supporto diffuso per Brown, la decisione è stata finalizzata dopo una serie di cinque sconfitte consecutive in casa. Brown è stato informato del licenziamento mentre si recava all’aeroporto, un gesto definito “inaccettabile” da coach come Steve Kerr, che ha descritto la situazione come “terribile”.
Una lunga storia di instabilità
Il licenziamento di Mike Brown lo rende il tredicesimo allenatore dei Kings dal 2006, un periodo segnato da instabilità e poche apparizioni ai playoff. L’assistente Doug Christie è stato nominato allenatore ad interim, diventando il quinto coach di Fox in otto stagioni. Christie, ex giocatore dei Kings, dovrà affrontare la difficile sfida di risollevare una squadra che molti considerano piena di talento.
Guardando al futuro
Fox, DeRozan e Domantas Sabonis rimangono ottimisti, ma i Kings ora devono reinventarsi. Come ha sottolineato Malik Monk, le altre squadre si sono adattate al loro stile di gioco, costringendo Sacramento a “cambiare approccio”.
La gestione di Mike Brown è stata breve, ma il suo successo iniziale ha messo in evidenza il potenziale della squadra. Resta da vedere se Christie saprà sfruttarlo.
Commenta
Visualizza commenti