Tre delle principali squadre israeliane di basket — Maccabi Playtika Tel Aviv, Hapoel Shlomo Tel Aviv e Hapoel Bank Yahav Jerusalem — attendono una decisione cruciale dalle autorità cipriote, che potrebbe determinare il loro futuro nelle competizioni europee della prossima stagione.
A causa dell’instabilità in Israele, i club hanno ufficialmente chiesto di poter disputare le proprie partite casalinghe a Limassol, presso la Spyros Kyprianou Arena, già designata come sede di EuroBasket 2025. La proposta, discussa durante un incontro presso il quartier generale della polizia cipriota a Nicosia, prevede una fase iniziale di prova con un massimo di 1.000 spettatori.
Tuttavia, il piano presenta numerose complessità, sia logistiche che economiche.
Le autorità cipriote hanno chiarito che tutte le spese operative, comprese quelle per la sicurezza, dovranno essere interamente a carico delle società israeliane. In base alle prime stime:
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Una partita a porte chiuse costerebbe circa 25.000 euro
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Una partita con 1.000–2.000 tifosi israeliani comporterebbe un costo di circa 60.000 euro
Anche il dispiegamento delle forze dell’ordine sarebbe rilevante:
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120 agenti per gare a porte chiuse
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315 agenti per partite con pubblico
A ciò si aggiungono ulteriori misure di sicurezza richieste:
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Scorte armate per i trasferimenti tra aeroporto e hotel
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Sorveglianza 24 ore su 24 negli hotel delle squadre
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Presenza della polizia durante ogni spostamento, compresi allenamenti e partite
Le autorità cipriote hanno sottolineato che, considerata la delicatezza politica di alcune partite — in particolare contro club di paesi come Grecia o Turchia — non è ancora possibile definire con precisione il livello completo delle misure necessarie.
Tutta la documentazione e le valutazioni raccolte saranno ora inviate al Ministro della Giustizia cipriota, a cui spetta l’ultima parola.
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