Continua la crisi dei Los Angeles Lakers: nessuna svolta in vista

Continua la crisi dei Los Angeles Lakers: nessuna svolta in vista

La situazione dei Los Angeles Lakers continua a essere preoccupante, come evidenziato dalla recente sconfitta casalinga contro i Miami Heat

La situazione dei Los Angeles Lakers continua a essere preoccupante, come evidenziato dalla recente sconfitta casalinga contro i Miami Heat. Questa l’analisi di Helene Elliott sul LA Times.

Se questa partita non rappresenta il punto più basso della stagione, è difficile immaginare quanto peggio possa andare. La squadra, ora sotto il .500, porta avanti una striscia di tre sconfitte consecutive, con la prossima sfida in casa contro i Memphis Grizzlies e poi contro i Clippers in forma.

Nella sconfitta per 110-96 contro i Heat, i Lakers hanno mostrato carenze su entrambi i lati del campo. Hanno iniziato lentamente, commesso 22 palle perse trasformate in altrettanti punti dagli Heat e realizzato solo 4 dei loro 30 tentativi da tre. Austin Reaves, tornato nella formazione titolare, ha espresso il suo disgusto per la prestazione della squadra.

Nonostante le buone prestazioni di Anthony Davis (29 punti, 17 rimbalzi, sei assist) e LeBron James (non tanto contro Miami), i Lakers hanno perso quattro delle ultime cinque partite e nove delle ultime 12. Le loro uniche vittorie sono state contro avversarie di caratura inferiore, a parte Oklahoma City il 23 dicembre.

La squadra non sta perdendo a causa delle prestazioni dei suoi giocatori principali o per assenze dovute a malattie o infortuni. Il problema principale sembra essere la cattiva costruzione del roster, con Cam Reddish e Taurean Prince che continuano a essere titolari nonostante siano passivi in attacco.

L’allenatore Darvin Ham ha continuato a offrire scuse, insistendo sulla mancanza di continuità nel roster a causa di problemi di salute. Tuttavia, anche Davis non accetta questa giustificazione, sottolineando che la squadra deve competere meglio e trovare soluzioni.

Se i Lakers non riescono a invertire questa tendenza, quello che ora sembra il punto più basso potrebbe presto diventare un ricordo positivo.

Fonte: Yahoo Sports