Coach Messina: “Ad Atene, servirà comunicazione e controllo della palla”

Coach Messina: “Ad Atene, servirà comunicazione e controllo della palla”

Messina: "Come noi, anche il Panathinaikos ha sofferto problemi di infortuni, ma sul suo campo ha già dimostrato di essere quasi imbattibile, per cui siamo coscienti di quanto sarà difficile questa partita”

Comincia l’ottava settimana con due turni di EuroLeague, questa volta l’Olimpia li affronta ambedue in trasferta con coefficiente di difficoltà massimo, prima a Oaka contro il Panathinaikos poi alla Sinan Erden Arena contro l’Anadolu Efes. Il Panathinaikos allenato da Ergin Ataman, due volte campione d’Europa con l’Efes, è 9-3 sul proprio campo, ha vinto otto delle ultime dieci partite ed è 0-3 nelle gare finite con un tempo supplementare. La sua classifica è buona e forse la squadra vale anche di più. Nell’ultimo turno ha perso contro il Maccabi, ma in una situazione complessa perché alle assenze di Vildoza e Sloukas si è aggiunta poi l’uscita di scena di Kendrick Nunn per un infortunio al gomito. Lo scorer americano è comunque rientrato domenica scorsa nell’impegno di campionato, quindi, sarà al suo posto assieme a Jerian Grant nel reparto guardie, portandosi dietro i suoi 17.8 punti di media nelle ultime quattro uscite. Anche l’Olimpia attraversa un momento positivo nel complesso: tra EuroLeague e campionato ha vinto 12 delle ultime 17 partite a prescindere da chi fosse disponibile o meno e per quanto tempo. Dopo Shavon Shields e Maodo Lo, è tornato disponibile anche Nikola Mirotic sia pure con restrizione di minuti in campo. In EuroLeague, ha saltato le ultime 11 gare (5-6 il bilancio della squadra), ma prima di fermarsi aveva avuto 17.6 punti e 6.2 rimbalzi di media. Offre alla squadra un’opzione in più nella front-line, così come Rodney McGruder ha fatto nel back-court contro il Barcellona allungando le rotazioni nonostante l’indisponibilità sul perimetro di Billy Baron. Si tratta comunque di due squadre di indole difensiva: l’Olimpia è terza per punti concessi, il Panathinaikos è quarto grazie soprattutto alla grande difesa perimetrale (33.7% concesso nel tiro da tre) e alle palle perse forzate (13.9, nessuno fa meglio). Un altro ostacolo sarà il fattore campo, con i quasi 14.000 spettatori di media di Oaka.

NOTE – Panathinaikos Atene-EA7 Emporio Armani Milano si gioca mercoledì 31 gennaio, alle 20:15 italiane, ad Atene. Diretta su Sky Sport e DAZN.

GLI ARBITRI  Damir Javor (Croazia), Gytis Vilius (Lituania), Kristaps Kostantinovs (Lettonia)

COACH ETTORE MESSINA – “La comunicazione in campo sarà molto importante in un’arena storicamente molto calda e rumorosa. Sul piano tecnico, dovremo gestire bene le palla per impedirgli di segnare canestri facili su palle perse nostre e ovviamente controllare i rimbalzi. Come noi, anche il Panathinaikos ha sofferto problemi di infortuni, ma sul suo campo ha già dimostrato di essere quasi imbattibile, per cui siamo coscienti di quanto sarà difficile questa partita”.

NICOLO’ MELLI – “Affrontiamo una squadra che prima dell’ultimo turno aveva inanellato una serie di successi che ne confermano il valore altissimo. Hanno fisicità, talento individuale e un fattore campo storicamente importante. Dovremo giocare la nostra partita prestando attenzione ai dettagli, intensità e forza mentale quando si presenteranno momenti di difficoltà. Sappiamo che per imporci servirà una grande prestazione ma ci proveremo con tutte le nostre forze”

Alex Poythress controMatthias Lessort durante la partita di Milano

IL PANATHINAIKOS – Dopo otto vittorie nell’arco di nove gare con due strisce di quattro successi in fila, il Panathinaikos è caduto la scorsa settimana a Belgrado contro il Maccabi, anche a causa di oggettivi problemi di assenze che hanno colpito la squadra di Ergin Ataman. Nell’ultima uscita erano out infatti Luca Vildoza (menisco), Kostas Sloukas (adduttori) e Aleksander Balcerowski (appendice). In compenso, è rientrato dopo ventuno gare di assenza Ioannis Papapetrou. Con due playmaker fuori, Ataman ha scelto Kendrick Nunn in quintetto assieme a Jerian Grant. L’ex scorer di Miami, Lakers e Washington sta segnando 13.5 punti per gara più 2.6 assist. Grant segna 8.9 punti e distribuisce 3.9 assist a partita ma soprattutto ha il 46.7% nel tiro da tre. Sloukas (10.9 punti e 5.5 assist per partita) potrebbe comunque rientrare contro l’Olimpia. I tre uomini della front-line sono generalmente intoccabili: Marius Grigonis da ala piccola (10.2 punti, 3.0 rimbalzi di media, 41.7% da tre), Dinos Mitoglou da ala forte (14.0 punti, 6.5 rimbalzi per gara, 60.8% da due, 37.5% da tre) e Matthias Lessort da centro (13.3 punti e 6.0 rimbalzi di media, 63.7% da due). Nel secondo quintetto figurano Panagiotis Kalaitzakis, Juancho Hernagomez (3.8 punti e 3.6 rimbalzi di media), Kostas Antetokounmpo (3.4 punti per gara) e Ioannis Papapetrou che è appena ritornato in campo.

Shavon Shields a canestro contro Dinos Mitoglou nella partita di Milano

I PRECEDENTI Vs PANATHINAIKOS – L’Olimpia ha affrontato il Panathinaikos 27 volte nella sua storia. Il record è 10-17 (9-16 se consideriamo solo l’EuroLeague odierna). Ad Atene, l’Olimpia ha vinto quattro volte: nelle Top 16 di EuroLeague del 2011/12 con il punteggio di 67-58, nel 2018/19 86-83 con 20 punti e otto rimbalzi di Arturas Gudaitis, nel 2019/20, 79-78 con 18 punti di Vlado Micov, 17 di Luis Scola e 15 di Michael Roll, due anni fa 76-75 con 13 punti e 10 rimbalzi di Kyle Hines, decisivo dalla lunetta nel finale di gara. A Milano il record è 6-7. Ad Atene il totale è 9-4 in favore del Panathinaikos, incluso il successo maturato dopo un tempo supplementare nella partita di andata della stagione scorsa. Nella stagione 1997/98 le due squadre si affrontarono nella semifinale di Coppa Europa. Il Panathinaikos vinse la gara di andata 77-58 ma al ritorno, al Forum, l’Olimpia allenata da Franco Casalini si prese la rivincita con un memorabile 86-61 che la qualificò per la finale in cui tuttavia perse contro lo Zalgiris Kaunas.

LA PANATHINAIKOS CONNECTION – Jerian Grant ha giocato a Milano la stagione 2021/22 contribuendo alla conquista della Coppa Italia e dello scudetto. Se in Coppa Italia non venne impiegato, in campionato fu decisivo giocando 36 gare di cui 11 nei playoff. In EuroLeague ha giocato 26 partite con 42 punti segnati. Dinos Mitoglou nella stessa stagione 2021/22 ha giocato 13 gare per 99 punti segnati con l’Olimpia prima di interromperla anzitempo per squalifica.

MARIO FIORETTI @ 400 – La partita con il Barcellona è stata la panchina numero 400 ufficiale in EuroLeague per Mario Fioretti, assistente allenatore di Coach Ettore Messina. Fioretti è alla sua ventunesima stagione con l’Olimpia. Fioretti ha allenato in EuroLeague con Lino Lardo, Aleksandar Djordjevic, Attilio Caja, Piero Bucchi, Sergio Scariolo, Luca Banchi, Jasmin Repesa, Simone Pianigiani ad Ettore Messina.

NICOLO’ MELLI NOTES – Nicolò Melli è entrato sul podio dei rimbalzisti difensivi di tutti i tempi in EuroLeague superando dopo Georgios Printezis anche Felipe Reyes. Adesso Melli vanta 1.095 rimbalzi difensivi, 69 in meno di Ioannis Bourosis, che è stato per due anni suo compagno di squadra proprio all’Olimpia. Melli è anche ottavo nei rimbalzi totali con 1.455: ha superato Georgios Printezis che lo precedeva nell’ultima partita.

SHAVON SHIELDS NOTES – Contro il Barcellona, Shields per l’undicesima gara consecutiva ha messo a segno almeno due triple nella stessa partita. In assoluto, è secondo per numero di triple centrate di media con 3.1. Il suo 44.4% da tre attuale sarebbe record carriera per una stagione (il suo massimo è 43.2% nella stagione 2020/21). Sarebbero primati anche i 16.8 punti di media (top: 13.8 nel 2020/21) e i 17.5 di valutazione (top: 15.0 nel 2020/21). Il dato più evidente di Shields è nel numero di tiri da tre punti. Nel 2021/22 era arrivato a 4.1 tentativi di media (34.6%), attualmente ne ha 6.9 con il 44.4%. I 23 punti segnati contro il Barcellona rappresentano la sua gara numero 14 in maglia Olimpia con almeno venti punti segnati.