Michael Scotto di Hoopsype di recente ha fatto il punto della situazione sulla trattativa tra Paul George e i Los Angeles Clippers, appena eliminati dai Dallas Mavs nel primo turno dei Playoffs NBA.
I Clippers vorrebbero confermare l’ala (player option da oltre 48 milioni che probabilmente non eserciterà per diventare Free Agent) tra i leader del gruppo in vista dell’apertura dell’Intuit Dome nel 2024, ma le trattative per l’estensione con il nove volte All-Star si sono interrotte all’inizio della stagione, con l’organizzazione che non è riuscita a convincerlo ad accettare un’offerta inferiore al massimo salariale.
Secondo Bobby Marks, George fino al 30 giugno è eleggibile per un’estensione di quattro anni e 221 milioni di dollari.
Il problema per i Clippers è che ci sono solo 9 milioni di dollari di differenza tra il max che possono offrire loro e quello che George potrebbe ottenere in Free Agency da qualsiasi altra squadra.
Inoltre a gennaio il club ha blindato Kawhi Leonard con un’estensione di tre anni e 153 milioni di dollari. Il piano del Front Office era di non superare quella cifra per George, visto che Leonard è considerato il miglior giocatore della squadra.
Come abbiamo visto nei giorni scorsi, i Philadelphia 76ers e gli Orlando Magic avrebbero già messo nel mirino il giocatore.
In particolare, i Sixers grazie all’eliminazione subita dai Knicks non dovranno garantire il contratto da circa 7.7 milioni di Paul Reed, circostanza che potrebbe aumentare lo spazio salariale a disposizione di Morey.
Secondo Scotto, il Front Office starebbe pensando di allestire un nuovo ‘Big 3’, con George insieme a Joel Embiid e Tyrese Maxey.
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