Nella scintillante cornice dell’Intuit Dome, i Los Angeles Clippers schiantano i campioni in carica dei Denver Nuggets con un roboante 117-83, conquistando il vantaggio nella serie (2-1) e facendo impazzire i 18.000 tifosi californiani. A decidere il match è un secondo quarto da antologia, costruito sull’energia di James Harden (20 punti) e sulla solidità di Kawhi Leonard, autore di una prova da 21 punti e 11 rimbalzi.
Il primo tempo racconta già tutto: dopo una partenza contratta, i Clippers scatenano un parziale di 23-2 a cavallo tra primo e secondo quarto, prendendo il largo con una pioggia di triple e un’intensità difensiva che manda in tilt Denver. Harden gestisce il ritmo offensivo con maestria, mentre Norman Powell (20 punti) e Zubac fanno la differenza nei mismatch.
Dall’altra parte, Nikola Jokic mette insieme la sua ventesima tripla doppia ai playoff (23 punti, 13 rimbalzi, 13 assist), ma Murray (23) e i compagni faticano: solo tre Nuggets chiudono in doppia cifra, e il 7/26 dall’arco, unito a 16 palle perse, è un fardello troppo pesante.
Il secondo tempo è pura gestione per i Clippers, che ruotano 13 giocatori e segnano 18 triple complessive. In ombra invece Michael Porter Jr., condizionato da un problema alla spalla, e Russell Westbrook, uscito per un’infiammazione al piede.
Gara-4 è già cruciale per Denver: si gioca domenica notte ancora a Inglewood, con la pressione tutta sulle spalle della squadra di Jokic.
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