Clark: “Con Reggio Emilia ci aspettiamo una sfida difficile”

Clark: “Con Reggio Emilia ci aspettiamo una sfida difficile”

Venezia affronta l'ultima di regular season in trasferta con Reggio Emilia. Le dichiarazione dell'esterno americano alla sua presenza numero 13 con la maglia orogranata con 234 minuti giocati fin qui in stagione

L’Umana Reyer Venezia affronta in trasferta l’UNAHOTELS Reggio Emilia nell’ultimo turno di regular season. Abbiamo sentito, tramite videoconferenza, l’esterno orogranata Wes Clark:

“Con Reggio Emilia ci aspettiamo una sfida difficile perché i nostri avversari hanno dei giocatori di qualità e poi sarà l’ultima partita prima dell’inizio dei playoff che arriveranno poche oro dopo. Quindi è il momento di sfruttare la nostra identità e di entrare al meglio in clima playoff giocando un match con quella attenzione, concentrazione e mentalità che sarà necessaria avere durante la fase finale della stagione. Ora il desiderio è quello di giocare una grande partita, terminando con una vittoria per chiudere al meglio le regular season”.

Sulla lunga pausa prima dell’ultima giornata e dei playoff.

“Credo che questa lunga pausa sia stata anche positiva per avere qualche giorno per staccare mentalmente. Questa è stata una stagione interminabile non tanto per il numero di partite giocate, quanto per il tempo passato a pensare alla pallacanestro. In questo periodo abbiamo fatto un lavoro atletico e tattico importante e specifico, alla fine penso ci darà un vantaggio”.

Come vede l’innesto di un giocatore come Curtis Jerrells nel contesto del pacchetto esterni?

“Jerrells è un grandissimo giocatore che tutte le grandi squadre vorrebbero avere. È un vincente e la sua presenza rende più semplice lo stare in campo ai propri compagni, Sono felice del suo arrivo, per noi è certamente un grande acquisto, ci darà un grande aiuto nei playoff”.

Come sta fisicamente dopo i problemi avuti all’anca?  

“Ho dovuto convivere con questo mio problema fisico. Ho un dolore sopportabile con cui, come detto, riesco a convivere ed allenarmi durante al settimana. Quando inizia la partita, dal punto di vista mentale, non lo sento più addosso e comunque riesco a dare sempre il massimo senza mai risparmiarmi nonostante dal punto di vista fisico non sono al 100%; al contrario mentalmente sono al massimo dell’efficienza e il problema che ho non mi condiziona”.