C’è il Fenerbahce, Messina: “Attenzione e sacrificio necessari”

C’è il Fenerbahce, Messina: “Attenzione e sacrificio necessari”

Un’altra grande notte di EuroLeague attende l’Olimpia che nella terz’ultima gara casalinga della stagione regolare

Un’altra grande notte di EuroLeague attende l’Olimpia che nella terz’ultima gara casalinga della stagione regolare riceve il Fenerbahce secondo in classifica, con Nicolò Melli e Devon Hall ad aggiungere una componente nostalgica ad una sfida che conta tantissimo per la classifica. Il Fenerbahce cercherà di avvicinare una delle prime quattro posizioni che le permetterebbero di avere il vantaggio del fattore campo nei playoff; l’Olimpia – un po’ più indietro in graduatoria – tenterà di rinforzare la sua posizione all’interno della zona play-in e, se possibile, migliorarla. Con sette gare da giocare, inclusa questa, ovviamente ogni partita può avere un peso enorme sull’esito della stagione. L’Olimpia aveva vinto a Kaunas prima della pausa e ha battuto l’AS Monaco alla ripresa di fatto coinvolgendolo nella battaglia. Ora prova a battere davanti al proprio pubblico un altro avversario della prima fascia della classifica, avversario già sconfitto a Istanbul nella partita di andata. Il Fenerbahce non segna tantissimo (81.6 punti per gara, 13°), è diciottesimo nel tiro da due (51.4%), ma concede 80.4 punti a partita, quarto valore assoluto, perché sporca le percentuali di tiro avversarie (è terzo nel difendere sul tiro da due; terzo nel difendere sul perimetro) e non concede seconde chance (è primo per minor numero di rimbalzi offensivi concessi, statistica in cui l’Olimpia è terza). Questo dicono i numeri, ma l’Olimpia nella partita di andata vinse segnando meno triple e tirando peggio da tre dell’avversario, però lo tenne al 47% da due e tirò meglio attaccando l’area, con una prova mostruosa di Nikola Mirotic, che ebbe 38 di valutazione. L’altra chiave di quella vittoria fu la difesa su Nigel Hayes-Davis, una delle migliori ali di EuroLeague, che venne contenuto a sei punti segnati. Rispetto a quella partita, il Fenerbahce ha aggiunto due giocatori, il centro Jilson Bango proveniente da Saragozza che per ora ha giocato poco, e il veterano Errick McCollum, tornato in EuroLeague dopo quattro stagioni, a 37 anni di età, che invece si sta rivelando determinante offensivamente con 11.7 punti per gara in 17 minuti sul campo.

NOTE – Olimpia Milano-Fenerbahce Istanbul si gioca giovedì 6 marzo alle ore 20:30 all’Unipol Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.

GLI ARBITRI – Miguel Angel Perez (Spagna), Milivoje Jovcic (Serbia), Luka Kardum (Croazia).

COACH ETTORE MESSINA– “Affrontiamo una squadra di altissimo livello ed enorme profondità. La fisicità che esprime in difesa dovremo attaccarla muovendo molto la palla ed eseguendo spaziature corrette, oltre che farci trovare pronti quando sarà necessario effettuare qualche aggiustamento tattico. Difensivamente, conosciamo il loro potenziale, per cui siamo consapevoli che sarà necessaria una prestazione di grande sacrificio e attenzione”.

FABIEN CAUSEUR– “Per noi l’aspetto cruciale è giocare una partita solida e continua per 40 minuti, senza alti e bassi, che sono stati il nostro problema tante volte. Domani sarà importante contro la squadra seconda in classifica e reduce da una bella vittoria a Parigi, essere consistenti in generale ma specialmente in difesa e a rimbalzo”:

STEFANO TONUT– “L’obiettivo è ripetere la partita della scorsa settimana contro Monaco anche contro un avversario fortissimo e stimolante come il Fenerbahce con i suoi campioni come sono, nel mio ruolo, talenti quali Wade Baldwin e Marko Guduric. Ormai, vista la classifica, ogni gara è una finale e come tale va interpretata, soprattutto giocando in casa davanti al pubblico che sarà il nostro sesto uomo”.

FENERBAHCE OUTLOOK – Coach Sarunas Jasikevicius cambia spesso il quintetto. Dopo la perdita per infortunio di Scottie Wilbekin, nel settore delle guardie ha optato per soluzioni sempre differenti. Wade Baldwin (10.6 punti e 3.6 assist di media) ha avuto due infortuni e ha saltato quasi la metà delle partite ma firmò 19 punti contro l’Olimpia nella partita di andata. Il serbo Marko Guduric, bronzo olimpico a Parigi, può giocare in più posizioni: sta segnando 11.0 punti per gara con il 41.8% da tre, oltre a distribuire 3.2 assist per gara. Il lettone Arturs Zagars, rivelazione ai Mondiali di due anni fa, produce 6.3 punti e 2.5 assist per gara in 15.5 minuti di utilizzo. Devon Hall, dopo Baldwin, è stato la guardia più impiegata finora con 24.2 minuti sul campo (7.4 punti e 4.2 assist di media), e non solo per il suo impatto difensivo (tira con il 34.8% da tre). Hall non era presente nella partita di Istanbul. Errick McCollum oltre a segnare tanto in pochi minuti, sta tirando con grande precisione, 68.0% da due, 45.5% da tre. Ha sostituito nel roster Skylar Mays. Tarik Biberovic, un giocatore in costante crescita, segna 10.1 punti a partita con il 42.6% da tre e può giocare sia da guardie che da ala piccola. In quest’ultimo ruolo il titolare inamovibile è Bonzie Colson (7.5 punti e 4.0 rimbalzi di media), al primo anno al Fenerbahce dopo due al Maccabi. Il canadese Dyshawn Pierre, che ha avuto anche lui problemi di infortuni, aggiunge nerbo alla difesa e versatilità. Nigel Hayes-Davis è partito in quintetto in ogni singola gara. Attualmente, è il giocatore più utilizzo di tutta la competizione con 31.18 minuti di impiego medio. Sta disputando la miglior stagione in carriera con 17.2 punti e 5.2 rimbalzi di media. Hayes-Davis ha il 43.0% da tre su 6.1 tentativi: evidente quale sia la sua caratteristica principale. L’altra ala forte è Nicolò Melli che sta segnando 4.8 punti per gara (63.4% da due) con 4.0 rimbalzi in 17.1 minuti con compiti soprattutto difensivi. Quando non sostituisce Hayes-Davis gioca da centro, ruolo in cui il Fenerbahce ha rimescolato molto le carte da inizio stagione. La prima scelta Boban Marjanovic è stato rilasciato, per cui Jasikevicius ha utilizzato in quel ruolo Melli, Sertac Sanli (6.4 punti, 37.8% da tre), il canadese Khem Birch (3.6 punti e 3.6 rimbalzi per gara) e adesso Jilson Bango.

I PRECEDENTI VS. FENERBAHCE – Le due squadre si sono affrontate per la prima volta nel 1995/96 in Coppa Korac con due vittorie dell’Olimpia; nel 1996/97, si affrontarono invece nel primo turno di EuroLeague ancora con doppia vittoria dell’Olimpia. Nel 2011/12 si sono ritrovate, nelle Top 16, e il Fenerbahce ha vinto a Istanbul 65-63 ma perso a Milano 85-72 (27 punti di Malik Hairston). Nel 2013/14, l’Olimpia ha vinto a Milano 90-85 (17 di Daniel Hackett) e poi si è ripetuta a Istanbul 82-73 con 16 punti di David Moss e 13 di Alessandro Gentile. Il Fenerbahce ha poi vinto dieci partite consecutive tra le due squadre, quattro nella stagione 2014/15, prima di perdere la partita di andata della stagione 2019/20 a Milano 87-74. In quella partita ci sono stati 22 punti di Sergio Rodriguez. Nelle successive tre stagioni lo scontro ha avuto esiti inusuali, nel senso che il Fenerbahce ha vinto tre gare consecutive a Milano, ma l’Olimpia ne ha vinte tre di fila a Istanbul. L’Olimpia dopo la sconfitta nel supplementare nella gara di Istanbul della scorsa stagione, è tornata a vincere in Turchia in questa per 91-85 con 29 punti di Nikola Mirotic. In totale, il record è 13-16, 7-8 a Istanbul e 6-8 a Milano; 11-16 contando solo la massima competizione e 9-16 contando solo l’era EuroLeague.

LA FENERBAHCE CONNECTION – Nicolò Melli, che aveva già giocato due stagioni al Fenerbahce, è tornato a Istanbul nell’ultime estate dopo tre stagioni e tre titoli italiani vinti con l’Olimpia Milano. Con 180 presenze, Melli è il giocatore con più gare giocate in EuroLeague nella storia dell’Olimpia Milano. Nei tre anni precedenti ha giocato a Milano anche Devon Hall che con l’Olimpia di EuroLeague ha giocato 93 gare con 806 punti segnati.

MIROTIC FOR 4.000 – Nikola Mirotic si avvicina al traguardo dei 4.000 punti segnati in carriera. Attualmente è a quota 3.962, a meno 38. Mirotic ha segnato finora 780 punti per l’Olimpia; 1.046 per il Real Madrid; 2.136 per il Barcellona. Ad oggi, è il settimo miglior marcatore nella storia della competizione. Sei giocatori prima di lui hanno segnato più di 4.000 punti: Mike James, Nando De Colo, Vassilis Spanoulis, Juan Carlos Navarro, Sergio Llull e Jan Vesely. Mirotic ha una striscia di 15 gare consecutive con almeno 16 punti segnati