Cavina: Partita di identità malgrado alcuni giocatori non nelle condizioni migliori

Cavina: Partita di identità malgrado alcuni giocatori non nelle condizioni migliori

Il rammarico espresso dal coach biancoblù in riferimento all'ultimo quarto, ma soddisfazione per la determinazione profusa dalla squadra

<<Complimenti a Nicola Brienza, alla sua squadra, alla società di Pistoia.

Abbiamo risposto presente alla partita in termini di intensità, di aggressività in difesa, limitando almeno una delle due bocche da fuoco di Pistoia, cercando di non subire l’evidente differenza di atletismo sotto canestro per quasi tutta la partita.

Nell’ultimo quarto siamo stati semplicemente non precisi in termini di mere statistiche, perdendo fiducia, sbagliando tiri aperti, cercando qualcosa che anche non c’era.

Dobbiamo lavorare a livello individuale perché è evidente che qualche nostro ragazzo non è nelle migliori condizioni fisiche e tecniche.

Ma al di là di questo, senza lamentarci dei fischi, senza lamentarci di quello che abbiamo fatto, senza dovere pensare a niente, dobbiamo pensare di avere ripetuto un’altra prestazione di grande identità in trasferta contro una squadra in fiducia.

Questo non basta per la vittoria, non esistono belle sconfitte, ma ci teniamo stretto quanto fatto.

Soprattutto i nostri giocatori più giovani devono prendere coscienza che dalle nostre parti la pallacanestro è molto tattica e se alcune cose non arrivano più occorre trovare delle alternative.

Chiaramente tirare con il 17% da tre e con il 34% da due, sono cifre che sono ben lontane dai nostri standard a prescindere da quanto fatto da Pistoia siamo stati carenti; poi quando no fai canestro si tende a cercare di fare cose che non sono nelle nostre corde, e penso che questo sia avvenuto nell’ultimo quarto in cui anche Pistoia ha segnato meno, ma ha segnato canestri importanti.

Penso che la partita sia girata per emotività quando Grant Golden ha sbagliato il lay-up del +1 su una palla recuperata a tutto campo.

Pur rimanendo in scia, quel canestro ci avrebbe dato un abbrivio diverso per gli ultimi frangenti di gara.

Vogliamo insieme allo staff lavorare su quei due/tre giocatori che attualmente non stanno attraversando un periodo non positivo che probabilmente è dovuto anche a quanto è stato fatto fino ad oggi.

Con un ultimo quarto del genere diventa difficile trovare punti di riferimento e comunque malgrado un ultimo quarto così si è decisa all’ultimo minuto, due minuti, segno evidente che la nostra intensità non è venuta meno.

Dobbiamo assolutamente ripartire da questo, consapevoli di avere giocato con una determinazione importante. Chiaro che tutti quanti speravamo in qualche canestro, soprattutto di quelli che sono per noi abbastanza normali per cercare di avere un altro finale>>.