Cassì: In lavorazione ricorso al Coni. Opportuno non iniziare i playoff sino al pronunciamento

Foto Ciamillo
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Le parole del legale che tutela gli interessi della Fortitudo nel caso Robinson: È in sostanza oggi un dato di fatto che nella delicatissima gara in questione Robinson sia stato impiegato quando non avrebbe potuto giocar

Enrico Cassì, legale che tutela gli interessi della Fortitudo Bologna nel ricorso fatto contro la VL Pesaro, ha rilasciato una lunga intervista a Damiano Montanari di Stadio.

“L’utilizzo è stato anticipato perché il giocatore non ha osservato tutti e dieci i giorni di isolamento previsti dal protocollo federale in caso di contagio da Covid­19. . Oggi non è più solo la Fortitudo a sostenerlo, ma sono stati i Giudici Sportivi della stessa FIP (la Corte Sportiva d’Appello) ad averlo pubblicamente riconosciuto nella motivazione della Decisione in punto di omologazione della gara: hanno rigettato il reclamo della Fortitudo solo per l’asserita inesistenza di una specifica sanzione atta a incidere sul risultato di fine gara, e infatti proprio in virtù del riconoscimento della violazione hanno rinviato contestualmente gli atti alla Procura Federale per la verifica dei profili disciplinari consequenziali” ha detto Cassì.

“È in sostanza oggi un dato di fatto che nella delicatissima gara in questione Robinson sia stato impiegato quando non avrebbe potuto giocare” ha continuato l’avvocato.

“Cosa rischia Pesaro? “Dipende dall’esito delle indagini della Procura e dal convincimento che assumerà detto Uffcio. Se comportamenti, atti e documenti di Pesaro risulteranno regolari, il caso verrà archiviato. In caso invece di deferimenti, se la Procura dovesse limitarsi a riscontrare solo una violazione di disposizioni, protocolli o regole, potrebbe configurarsi la slealtà e scorrettezza ai sensi degli art. 2 e 44 R G., che comporta squalifiche o inibizioni. Qualora piuttosto dovesse configurarsi una deliberata intenzione di conseguire un ingiusto vantaggio e/o di modificare a proprio favore la regolare disputa della gara che è stata giocata la stessa sera della cessazione anticipata dell’isolamento, la Procura sarebbe tenuta a contestare le ben diverse fattispecie della frode e/o dell’illecito sportivo” ha aggiunto.

“Ripetere la gara? Noi avevamo chiesto o la ripetizione del match (senza l’atleta in campo, ovviamente) o il 20­0 a tavolino, e stiamo lavorando per fare emergere davanti al Collegio di Garanzia per lo sport del CONI i vizi di legittimità delle ragioni del diniego ricevuto dai giudici endofederali. Credo che chiederemo un provvedimento inibitorio temporaneo per accelerare i tempi” ha continuato il legale.

Questa l’ultima domanda posta dal giornalista.

Se una sentenza favorevole alla Fortitudo arrivasse dopo l’inizio dei playoff e si scoprisse che la Effe avrebbe avuto il titolo per parteciparvi, non si creerebbe una situazione irregolare?
“Per questo sarebbe forse opportuno sospendere l’inizio dei playoff in attesa che il Collegio di Garanzia dello Sport si pronunci”.