Cantù: che serata in piazza per il rogo della Giubiana

Una serata di passione, tradizioni e “canturinità”: è la festa della Giubiana, un appuntamento imperdibile per l’intera città di Cantù e dintorni

Una serata di passione, tradizioni e “canturinità”: è la festa della Giubiana, un appuntamento imperdibile per l’intera città di Cantù e dintorni.

 

Come ogni ultimo giovedì del mese di gennaio, nella storica piazza Garibaldi di Cantù si è tenuta l’accensione di un rogo che l’usanza vuole veder bruciare velocemente e in maniera decisa in segno di buon auspicio, insieme a stoppie di granoturco e fantocci di pezza con le chiare sembianze di una donna, a simboleggiare la traditrice che, secoli fa, fece perdere ai canturini la propria libertà.

 

La serata di ieri, organizzata in maniera meticolosa dalla Pro Loco Per Cantù e dal Comune, è iniziata con l’immancabile corteo tra le strade della città, cui hanno preso parte attivamente anche Cesare Pancotto e Andrea La Torre, rispettivamente capo allenatore e capitano della squadra di pallacanestro della città, targata dal co-title sponsor S.Bernardo-Cinelandia, entrambi poi parte attiva anche all’accensione del rogo, felici ed entusiasti di poter prendere parte a una ricorrenza così amata e rispettata dal popolo canturino. Come di consuetudine, dopo l’emozionante rogo che ha raccolto in piazza oltre 3mila persone, l’evento canturino si è concluso con uno stupefacente spettacolo piromusicale.

 

Durante la serata, inoltre, il tradizionale risotto con la luganega, a cura dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Cantù, distribuito ai cittadini accorsi in piazza per celebrare questa usanza.

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Cantù.